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Cronaca

Napoli e Provincia: controlli anti-covid e illegalità, denunce e sanzioni dei carabinieri

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Napoli e Provincia: Servizi a largo raggio dei carabinieri. Nel mirino illegalità diffusa e controlli anti-covid. Denunce e sanzioni

Controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale a Napoli e Provincia.

A Napoli – in via Duomo e nel Centro Storico – i Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro insieme ai militari del Reggimento Campania, del Nucleo Cinofili di Sarno e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Napoli – nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale –, hanno setacciato le strade della zona per tutta la giornata. 16 le persone denunciate, 15 le perquisizioni domiciliari e 71 i cittadini identificati.

2 uomini sono stati denunciati per aver esercitato l’attività di parcheggiatore abusivo, 1 persona, invece denunciata per false attestazioni fornite a pubblico ufficiale sulla propria identità e 1 ragazzo per omessa custodia di cose sottoposte a sequestro (uno scooter).
Controlli che sono continuati anche nel tardo pomeriggio: 2 persone sono state denunciate perché trovate alla guida senza aver mai conseguito la patente con recidiva nel biennio, 1 uomo è stato invece trovato con banconote false e quindi è stato denunciato.
In un condominio di via Duomo sono state denunciate 9 persone per furto di energia elettrica

Controllate anche le attività commerciali. Sanzionato il titolare di un bar in in via San Biagio dei Librai per un importo complessivo di 10mila euro: aveva impiegato un lavoratore non regolarmente assunto, quest’ultimo era anche percettore del reddito di cittadinanza. Sospesa l’attività imprenditoriale.
Controlli anti-covid. 7 i cittadini sanzionati amministrativamente per mancato rispetto delle norme in materia di contenimento della diffusione del covid-19 per la mascherina o per essere in strada senza giustificato motivo.
Segnalati alla locale Prefettura 3 giovani per utilizzo di sostanze stupefacenti.

A Torre Annunziata, invece, i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata hanno svolto un servizio coordinato di controllo del territorio a largo raggio, focalizzato sulla repressione dei reati in genere e sulla verifica del rispetto delle normative nazionali e locali anti-contagio.

A Striano i militari della locale Stazione hanno denunciato un 20enne, trovato in possesso di alcune dosi di stupefacente. All’esito della perquisizione presso l’abitazione, sono stati rinvenute ulteriori confezioni di droga, per complessivi 42 grammi di marijuana e 2 di hashish.

A Boscoreale, i militari della Sezione Radiomobile hanno controllato un 42enne, che in atteggiamento sospetto si aggirava a bordo della propria auto in un quartiere residenziale. È scattata la perquisizione sul posto che ha permesso di rinvenire e sequestrare attrezzi da scasso: una cesoia, un piccone ed una tronchese. L’uomo, già noto alle ff.oo. per reati contro il patrimonio, è stato denunciato.

Gli stessi militari, durante un controllo stradale, hanno segnalato quali assuntori di stupefacenti un 27enne e un 48enne, sorpresi con dosi di cocaina per uso personale.

Particolare attenzione è stata rivolta alla verifica del rispetto delle norme anti-contagio. A Torre Annunziata è stata disposta la sospensione temporanea di un bar in via Gino Alfani, ove alcuni avventori sono stati sorpresi mentre consumavano bevande e cibi all’interno.

Ulteriori 24 sanzioni sono state irrogate nei confronti di altrettante persone, tutte controllate nel centro oplontino in difetto delle note regole in vigore nella “zona rossa”: assenza di mascherine indossate, consumazione di cibi e bevande nei pressi di esercizi di ristorazione, divieto di circolazione tra comuni diversi in assenza di comprovati motivi.

Nel corso del servizio sono state inoltre irrogate 13 sanzioni per violazioni al codice della strada, sequestrata 1 autovettura e ritirate 2 patenti di guida. I controlli continueranno nei prossimi giorni.

Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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