Oggi si è tenuta la conferenza stampa sulla situazione epidemiologica Covid-19 in Italia.
Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza, presenti alla conferenza, hanno rilasciato alcune dichiarazioni.
Le parole di Brusaferro:
“Uno dei valori importanti è l’indice di Rt che traccia il trend e ci dice dove stiamo andando. Più andiamo avanti nel tempo più le proiezioni a 30 giorni cominciano a diventare stabili. Previsioni sul Natale? Dipende da come ci comportiamo e se siamo attenti a rispettare le regole. Nelle regioni in cui sono state adottate delle misure più stringenti, la finalità è raffreddare rapidamente l’Rt portandolo sotto 1. Contrariamente i casi covid cresceranno. Ci auguriamo che le misure adottate e i comportamenti delle persone facciano in modo che possiamo trovarci con un Rt sotto 1″.
Le dichiarazioni di Rezza:
“Rt è il primo indicatore per capire l’andamento dell’epidemia, se accelera o meno. Noi valutiamo la trasmissione del virus così come numero casi, ricoveri, terapie intensive e decessi. Anche con la decrescita del Rt da 1,7 a 1,2 comunque l’epidemia cresce. Possiamo comunque vedere crescere un numero di ricoverati e terapia intensiva. Sono 120 i ricoveri in terapia intensiva oggi e ci sono 731 decessi. Non è in controtendenza rispetto al fatto che non aumentano i nuovi casi, ma si deve al fatto che i decessi si riferiscono ai casi cumulati negli ultimi due mesi. Il rapporto tra test positivi su test totali è intorno al 15%, ancora elevato. Lombardia ha il numero più alto di casi, con Veneto e Campania“.