Il Commissario dell’Emergenza Coronavirus in Calabria Giuseppe Zuccatelli si è dimesso.
“Me l’ha chiesto il Ministro della Salute Roberto Speranza: ho fatto una gaffe ed è giusto che paghi! Spero che chi ha commesso o detto delle idiozie in passato faccia la stessa cosa” ha affermato, facendo riferimento alle sue dichiarazioni riguardo alle mascherine.
Non sono infatti passate inosservate le sue affermazioni che lo hanno posto al centro di aspre polemiche nei giorni scorsi.
Era stato scelto dal Governo guidato dal Premier Giuseppe Conte per sostituire Saverio Cotticelli, nominato dalla ministra della Salute Grillo nel primo governo Conte e confermato poi dal ministro Speranza.
A seguito della sua intervista al programma di Rai Tre Titolo V, Zuccatelli, pochi giorni dopo il suo insediamento, è finito però nella bufera a causa di un video, risalente a maggio, nel quale era intento a criticare l’uso delle mascherine, da lui giudicate “inutili”.
Zuccatelli si è poi scusato, spiegando che “oggi le mascherine sono parte della fondamentale strategia di contrasto al Covid 19“, e invitando tutti ad utilizzarle, “così come a rispettare il distanziamento fisico“. Ma la sua credibilità era ormai già compromessa, soprattutto per i cittadini calabresi.
Nelle ultime ore è arrivata la svolta con la notizia delle sue dimissioni, che riaprono di fatto la babele della nomina al vertice della sanità calabrese.
Proprio ieri il fondatore di Emergency Gino Strada, inizialmente indicato dal Governo come successore di Zuccatelli aveva ribadito la sua disponibilità “ma dal governo non mi ha chiamato nessuno“. Tuttavia, nelle ultime ore sta prendendo quota anche il nome di Eugenio Gaudio, calabrese e fino a poche settimane fa rettore dell’università Sapienza di Roma.