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Cronaca

Controlli anti-Covid della Guardia di Finanza in provincia di Napoli: sanzioni e denunce

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GUARDIA DI FINANZA NAPOLI. NEL FINE SETTIMANA DI PASSAGGIO DA “ZONA GIALLA” A “ZONA ROSSA” 763 CONTROLLI A PERSONE ED ESERCIZI COMMERCIALI. 26 SANZIONI TRA VIOLAZIONI ANTICOVID, DENUNCE ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA E SEGNALAZIONI AL PREFETTO

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha rafforzato anche in questo fine settimana, nel delicato passaggio della Campania da “zona gialla” a “zona rossa”, il dispositivo dei controlli volti a verificare il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2.

In totale, tra venerdì e domenica, sono state controllate su tutta la provincia 639 persone e 124 attività commerciali, 26 le sanzioni complessive.

In particolare, il Gruppo Pronto Impiego di Napoli ha sanzionato i titolari di due caffetterie nel quartiere Soccavo poiché non esponevano all’esterno il cartello indicante il numero massimo dei clienti ammessi nel locale e cinque persone, fra i quartieri di Posillipo, Chiaia e la zona Porto, che non hanno fornito alcuna giustificazione per la loro sortita.

Gli stessi “Baschi Verdi” hanno sanzionato nel rione Traiano due soggetti a bordo di un’auto per violazioni al codice della strada e poiché erano sprovvisti dei dispositivi di protezione individuale.

Il 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Napoli ha sequestrato in un negozio di San Giovanni a Teduccio gestito da un cittadino di origine cinese oltre diecimila mascherine, 1200 occhiali protettivi, 920 visiere, 135 termoscanner, 2454 accessori di ortopedia e 804 colle stick; tutta la merce era priva della marcatura CE di conformità e delle indicazioni in lingua italiana.

Lo stesso Reparto nel quartiere San Ferdinando e nella zona Porto ha sanzionato, rispettivamente, il titolare di un pub e un dipendente in “nero” di un bar poiché non indossavano la mascherina.

La Compagnia di Torre Annunziata ha sorpreso e sanzionato a Boscoreale (Napoli) 2 persone, un 61enne di Sant’Anastasia, che si trovava senza giustificato motivo in un Comune diverso da quello di residenza/domicilio, e un giovane in possesso di marijuana per uso personale.

La Compagnia di Torre del Greco ha sanzionato il gestore di una pizzeria poiché aveva permesso ad alcuni clienti di consumare in gruppo nelle pertinenze del locale, fuori dall’orario consentito.

La Compagnia di Pozzuoli, tra la medesima cittadina flegrea e Quarto, ha sanzionato i gestori di due bar per l’omessa istituzione del registro sul quale annotare la temperatura corporea dei dipendenti.

La Tenenza di Massa Lubrense a Meta di Sorrento ha sanzionato un esercizio commerciale per inosservanza dell’orario obbligatorio di chiusura e una persona poiché sorpresa in strada senza un valido motivo.

Inoltre, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha messo in campo anche un dispositivo di ordine pubblico di circa 90 “Baschi Verdi” che hanno presidiato, unitamente all’Esercito e alle altre Forze di Polizia, sia in forma dinamica che statica, i punti più “sensibili” della città: il centro storico, via Toledo, piazza Trieste e Trento, il Lungomare, i quartieri Sanità, Posillipo e Vomero.

Infine, come spesso succede, dai controlli anti Covid sono emerse anche situazioni illecite tipicamente d’interesse delle Fiamme Gialle:

Il 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Napoli ha sequestrato a Piscinola presso una caffetteria quasi 2 kg. di tabacchi lavorati nazionali messi in vendita senza patentino.

La Compagnia di Giugliano in Campania ha sequestrato tra Mugnano e Melito di Napoli oltre 4 kg. di sigarette di contrabbando denunciando 2 responsabili.

La Compagnia di Torre Annunziata ha sequestrato tra Pompei e Boscoreale alcuni grammi di marijuana nei confronti di due cittadini italiani, che sono stati segnalati al Prefetto.

Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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