Il San Giovanni Bosco di Napoli ha riaperto con la sua nuova funzione di Covid Hospital: ci sono ben 40 posti di degenza.
La decisione non è però stata accettata dagli abitanti della zona di Capodichino e Secondigliano, che questa mattina hanno protestato all’esterno dell’ospedale.
“Chiusure evitate, vite salvate. Ce state accerenn a’ salute” e “Salviamo gli ospedali per salvare la vita, 61.000 prestazioni pronto soccorso, 1000 interventi di cardiologia, servizi per 500.000 abitanti, da domani tutto azzerato grazie a Verdoliva“: questi sono i due messaggi principali dei manifestanti, che si sono scagliati in particolare contro il Direttore dell’Asl Napoli 1.
Alla protesta hanno partecipato anche alcuni medici e il Presidente della III Municpalità Ivo Poggiani, che ha affermato:
“Il San Giovanni Bosco ha offerto nell’ultimo anno circa 61mila prestazioni di Pronto Soccorso, vi sono nati circa 600 bambini, oggi invece viene smantellata la terapia intensiva, trasferiti anestesisti e personale infermieristico all’Ospedale del Mare, venendo a mancare un altro filtro sul territorio per dare ascolto a necessità di vario tipo. Non si muore solo di covid. Terminato questo momento di criticità, vogliamo che il San Giovanni Bosco torni ad essere presidio di sanità pubblica per tutta la città“.