Il Natale, come si sa, è la festività più attesa di sempre, da adulti e bambini. Tra lucine, dolci, regali e famiglie riunite non c’è persona al mondo che non lo adori. Ma come si farà a festeggiare quest’anno? E soprattutto lo si potrà fare?
Il Premier Giuseppe Conte ammette così che il mese di Novembre è tutto dedicato ad un piano Salva-Natale, affinchè tutte le festività non vadano completamente perdute.
Il capo del Governo afferma di non avere la “palla di vetro” ma spera in un abbassamento dell’indice Rt all’1% in modo che i contagi non aumentino in maniera esponenziale.
E’ così che per sperare in un Natale almeno “tranquillo” si deve sperare anche che il vecchio “Babbo Natale” magari ricordi di portare sotto l’albero un po’ di serenità, abbassando l’indice di contagio.
Ovviamente il Presidente del Consiglio non si è sbilanciato su ciò che avverrà a Natale ma spiega: “ci auguriamo che la soglia massima di contagi sia stata raggiunta e ora inizi l’appiattimento“.
Concentrare il massimo sforzo nel mese in corso serve proprio a preparare un Natale non in zona verde per nessuno, ma magari con qualche concessione in più alle famiglie per spendere in maggiore libertà la tredicesima, riaprendo ovunque bar e ristoranti, che ora sono aperti solo nelle regioni gialle, sia pur sempre solo fino alle 18. E, soprattutto, consentendo di spostarsi tra le Regioni attualmente chiuse.
L’obiettivo è dunque quello di riportare tutto il Paese in zona gialla a ridosso delle feste, e questo è emerso anche dalla Cabina di Regia che ieri ha deciso le nuove zone rosse, tra le quali anche la Campania.
Ma per iniziare a capire come andranno realmente le prossime festività si dovrà ancora attendere almeno fino al 4 dicembre quando si vedrà se l’obiettivo dell’Rt a 1 è stato raggiunto. E così si vedrà anche se le nuove misure adottate avranno funzionato per “salvare il Natale”, come chiedono anche commercianti e ristoratori.