Un uomo armato di pistola si è presentato al drive-in Covid dell’Ospedale di Giugliano minacciando i sanitari pur di essere sottoposto al tampone.
La stessa cosa era già successa qualche settimana fa a Pozzuoli e anche lì per fortuna i sanitari non hanno riportato ferite e gli uomini sono stati denunciati, ovviamente senza che il tampone sia stato effettuato.
L’uomo si è presentato al drive-in Covid di Giugliano e senza prenotazione, ha portato la mano alla cintura indicando la pistola ed ha minacciato i sanitari.
Si è arreso soltanto quando ha capito che gli addetti non avrebbero ceduto e che erano stati già chiamati i carabinieri, allontanandosi prima che arrivasse la pattuglia.
È successo una decina di giorni fa e non si tratta nemmeno dell’unico caso: un precedente c’era stato alcune settimane fa a Pozzuoli, in un altro drive in dell’Asl Napoli 2 Nord, quando i sanitari erano stati minacciati direttamente con l’arma.
Si tratta dei due casi più gravi, ma gli episodi di minacce ai sanitari nei drive-in ormai non si contano più. Tutte per lo stesso motivo: persone che non hanno effettuato la prenotazione, spesso dicono di non riuscire a parlare col proprio medico di base e pretendono di svolgere ugualmente il test.
Ma c’è anche chi, risultato già positivo e ancora sottoposto all’isolamento fiduciario domiciliare, lascia l’abitazione e pretende di ottenere il secondo tampone o il “via libera” senza aspettare le indicazioni dell’Asl.