Resta sintonizzato

Attualità

De Luca: “In queste condizioni sarebbe meglio mandare a casa il Governo!”

Pubblicato

il

Anche oggi, come di consueto ogni venerdì, il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto sulla situazione in Campania nella diretta su Facebook.

Abbiamo alle spalle una settimana di grande confusione. L’unica cosa che non sono mancati sono gli atti di sciacallaggio e il contributo di qualche irresponsabile che dalla Campania, pur di farsi un pò di pubblicità, continua a sporcare l’ immagine di Napoli e della Campania” ha esordito il Presidente della Regione.

Continuando “Oggi abbiamo 3900 contagi su 25000 tamponi. Da tre, quattro giorni la percentuale di positivi scende leggermente. Abbiamo il 27% di occupazione delle terapie intensive. Abbiamo oltre 500 posti letto liberi riservati a malati Covid“.

La Regione Campania rimane ad oggi la Regione con un tasso più basso di mortalità Covid. Facciamo un attimo chiarezza. Noi abbiamo avuto negli ultimi due mesi uno scontro di linea e di scelta politica in relazione al contagio. Noi Regione Campania eravamo per chiudere tutto a ottobre, per avere un’azione di freno al contagio” ha spiegato De Luca.

Il Governo ha fatto un altro tipo di scelta. Una scelta totalmente sbagliata perchè il contagio non aumenta in maniera lineare ma in maniera esponenziale. Il Governo ha deciso di tenere aperte le scuole. Adesso le hanno chiuse facendo ciò che la Campania ha fatto un mese fa. Abbiamo avuto una scelta scriteriata e caotiaca dell’Italia divisa in zone, scelta che noi non abbiamo condiviso” ha detto il Governatore .

Proseguendo “Nel frattempo è mancato il coinvolgimento della polizia a livello nazionale nel controllo del territorio. La cosa intollerabile è che quelli che hanno banalizzato il problema sembra che oggi siano diventati rigoristi“.

A maggio scorso ho approvato un’ordinanza che vietava la vendita di alcolici dopo le 22 di sera per bloccare e controllare la movida ed evitare la diffusione del contagio in estate. Il Comune di Napoli ha preso una decisione contraria, ma fortunatamente in tribunale ha spiegato che l’Ordinanza Regionale valeva anche nel Comune“.

Il 15 agosto abbiamo reso obbligatorio il tampone per tutti coloro che tornavano in Campania dall’estero. Il 23 settembre abbiamo reso obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto. Il Governo ci è arrivato due settimane dopo. Il 24 settembre abbiamo aperto l’anno scolastico, avendo approvato un’ordinanza in Campania che rendeva obbligatori i test al personale scolastico. Il 4 ottobre sono stato a Roma per parlare con il Ministro dell’Interno per chiedere il rafforzamento delle forze di polizia e dei controlli“.

Affermando poi “Il 15 ottobre abbiamo chiuso le scuole ricevendo offese dal Ministro, dal Governo ma noi abbiamo chiuso ascoltando il parere degli esperti. Il Governo l’ha fatto un mese dopo senza spiegare perchè non l’aveva fatto un mese prima“.

Il 22 ottobre abbiamo fatto un’ordinanza di chiusura per il contenimento del contagio, con il divieto della mobilità tra le Province e la chiusura alle 23. Il 23 sera c’è stata la guerriglia in strada. Da sempre abbiamo avuto una linea di rigore più degli altri, da soli. Abbiamo evitato di mettere in zona rossa altre città perchè non c’erano le forze di polizia per controllare il territorio” ha spiegato il Presidente.

Affermando poi la sua idea secondo la quale sarebbe stato megli chiudere tutto prima “La chiusura a ottobre avrebbe bloccato il contagio e ci avrebbe fatto stare tranquilli a Natale. Adesso sembra che tutti siano rigoristi. Una vergogna assoluta, tipica dell’Italia di oggi“.

Da due mesi non c’è una trasmissione televisiva o un giornale che non dedichi una decina di minuti alla Campania, a De Luca, a Napoli. Non c’è un giorno senza un attacco mediatico, 9 volte su 10 del tutto strumentale. Hanno cominciato con le file davanti alla Napoli-1 per i tamponi senza dire che non erano state fatte le prenotazioni”.

La settimana scorsa è cominciata con una svolta: il Lungomare di Napoli pieno di gente. Senza neanche l’ombra di un controllo rigoroso. Era un assembramento vietato dalla legge ma non c’era nessuno delle Forze dell’Ordine. Se vi devo dire la verità quelle immagini motivano una zona strarossa. Sapete chi avrebbe dovuto decidere ma era impegato a fare il giro delle televisioni. Abbiamo avuto Sindaci coraggiosi, responsabili ma abbiamo avuto altri preocupati di fare i turisti e girare per le televisioni” ha criticato fortemente l’ex pri mo cittadino di Salerno.

Quelle immagini hanno determinato una svolta nell’opinione pubblica nazionale. Il lunedì la Campania è stata collocata tra le zone Gialle. A me francamente questa cosa delle zone gialle, rosse, arancioni, sembra una grande idiozia. Comincia lo sciacallaggio: i dati della Campania non sono veri. Hanno deciso loro, la Regione non c’entra niente” ha detto De Luca.

Continuando “Faccio un comunicato stampa e dico di controllare senza problemi. Arrivano gli ispettori per verificare i dati. Falso. Non è vero, sono arrivati per rispondere alla demagogia mediatica. Arrivano per visitare l’Ospedale del Mare, il Monaldi, il Cotugno ed il Cardarelli. Poi la notizia che c’è un’indagine della Procura della Repubblica, in Campania si smentisce la cosa ma per tutti non è vero: la Campania non poteva non essere zona rossa già da giugno“.

Affermando “Poi abbiamo avuto le macchine ferme davanti agli ospedali ma ci sono in tutta Italia. Poi è arrivata la notizia dell’arrivo dell’esercito, dell’Ospedale da Campo, ma chi lo ha chiesto? Puoi fare tutti gli ospedali da campo che vuoi ma se manca il personale è inutile. A noi hanno mandato sono 7 anestesisti dall’inizio della pandemia. Poi c’è stato l’episodio del Cardarelli, l’episodio ovviamente drammatico. E apprendiamo che un tale di 30 anni che è andato in ospedale con la sua macchina, ha avuto lo stomaco che con una persona deceduta a terra morta si è messo a girare un video ed ha trovato il tempo per metterlo sui social“.

Sostenendo “Non ci snono parole per quello che hanno scatenato contro di noi. Se non siamo il peggio del peggio c’è gente che sta male in Italia e qualche imbecille pure a Napoli. Andremo avanti senza guardare in faccia a nessuno, Noi, non quelli che si sono svegliati dopo due mesi e se il Governo prende misure di rigore io commento con meglio tardi che mai“.

A noi servono anestesisti, infettivologi, pneumologi. Voglio dire ai nostri concittadini due cose: innanzitutto orgoglio campano e napoletano. Sappiate che in Campania abbiamo fatto un miracolo perchè con 20000 dipendenti in meno avere questo risultato è un miracolo” ha affermato il Governatore, sottolinando ancora una volta quanto sia stato importante il suo operato, oltre che quello di medi ci ed infermieri.

Una precisazione ed una conclusione. Ho letto da qualche parte stamattina che altrove si fanno le zone rosse mentre in Campania si muore. Voglio ricordare che qui c’è il più basso tasso di mortalità” ha continuato.

Alla lista degli sciacalli si è aggiunto ieri un nome illustre: Luigi Di Maio. Era quello che faceva campagna elettorale dicendo che la Campania aveva sprecato il denaro pubblico investendo nella costruzione di Covid Hospital e rianimazioni” ha criticato fortement De Luca.

Ho avuto modo di dire a qualche esponente del PD che è impossibile stare al governo con questi personaggi. Da anni lo invito al dibattito pubblico in TV ma sfugge come un coniglio. Lo stesso invito che rinnovo ad un camorrologo che continua a vestirsi come un carrettiere. Per quel che mi riguarda questo non è un Governo. In queste condizioni è meglio mandare a casa il Governo. Vi invito solo a fare uno sforzo per non ascoltare e non sentire. Se mi ascoltate ogni settimana vi informo in modo reale” ha detto il Governatore.

Continuando “Scene da guerra è quello che ha detto il consulente del Ministro della Salute, ma perchè non lo mandate a casa? Questo è un antimeridionalismo moderno che si manifesta in una campagna di sciacallaggio politico e mediatico contro la Campania“.

Concludendo “Noi continueremo a lavorare senza farci distrarre. Credo che sarà approvato oggi un Bando della Protezione Civile per selezionare anestesisti in tutta Italia. Noi continueremo a fare fino in fondo il nostro dovere. Noi andremo avanti comunque“.

 

 

Attualità

Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

Pubblicato

il

Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

Continua a leggere

Attualità

Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

Pubblicato

il

La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

Continua a leggere

Attualità

Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

Pubblicato

il

Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy