L’avvocato Giuseppe AFFINITO, assessore della Giunta comunale di AFRAGOLA, ha appena emanato un comunicato nella quale si legge tutto il suo ‘solidale’ apprezzamento nei confronti del lavoro amministrativo svolto da Claudio Grillo.
“AFRAGOLA non è facile da amministrare” si legge in primis nelle parole di Affinito, che, facendo leva sulle difficoltà in cui si può incorrere amministrando una città come questa, difende il lavoro fatto dal sindaco, nonostante le tante falle dimostrate.
” Nessun opera faraonica o cattedrale, quest’amministrazione si è concentrata sulla risoluzione di alcuni progetti immanenti.” Sottolinea Affinito. “Abbassare le pretese, rende alti gli elogi“, sembra quanto appena fatto dall’assessore.
Qui sotto vi proponiamo l’intero comunicato, lasciando a voi tutti la libertà di giudizio.
“Amministrare una Città, una grande città come Afragola, non è da tutti e non è per tutti. E’ soprattutto un atto di buonsenso. Lo si può sicuramente fare in molteplici modi ma la cosa più difficile è farlo nell’interesse dei cittadini. Dal primo
giorno, dopo l’esito del risultato elettorale che vide l’indiscusso apprezzamento della città nei riguardi di Claudio Grillo, fino ad allora riconosciuto imprenditore di successo, e la bocciatura della uscente esperienza amministrativa Tuccillo, un sistema mediatico ha voluto etichettare sia le azioni di governo del territorio, sia quelle programmatiche amministrative come espressione di un disegno che nasceva al di fuori della compagine politica democraticamente
rappresentata nel Consiglio Comunale con tutte le sue molteplicità e pluralità di interessi legittimamente espresse nelle sedi istituzionali.
Questa amministrazione, ha invece visto focalizzare la sua azione sui problemi reali, concreti e tangibilmente riconoscibili dalla città. Nessuna opera faraonica o cattedrale di cui vantarsi ma progetti immanenti come la loro
risoluzione. Per citare alcuni vediamo il recupero delle progettualità prioritarie per la risoluzione delle problematiche contingenti per la cittadinanza come il PUC; l’ampliamento del Cimitero; il riequilibrio del bilancio e il conseguente ripiano dei debiti pregressi che hanno rischiato di paralizzare qualsivoglia gestione delle attività del
Ente; il PIP della zona Cantariello quelle reale strumento di rilancio delle piccole e medie attività produttive della città; i Pics che rappresentano altrettante indispensabili risorse per un sano e virtuoso rilancio economico, indispensabile e vitale in tempi dove le criticità che si vivono prevalgono sulla potenzialità del tessuto sociale.
E questo è stato comunque fatto in piena emergenza Covid. Un’emergenza che non solo ha visto Il Sindaco in prima linea e l’impegno di tutto il personale amministrativo dell’Ente agire con tutte le risorse e i mezzi per garantire la salute pubblica ma mantenendo sempre e comunque il giusto equilibrio tra gli interessi contrapposti della tutela
della salute pubblica e la legittima tutela dell’iniziativa imprenditoriale rappresentata dalla categorie degli esercenti commerciali che costituiscono il cuore pulsante della nostra comunità. Un giusto equilibrio che di sicuro è
espressione del buonsenso che contraddistingue ogni azione di questa amministrazione.
Un buon senso riconosciuto e riconoscibile in ogni atto così come l’impegno politico assunto con la squadra degli assessori eletti e sostenuti inizialmente dai partiti che poi si è trasformato in impegno personale anche quando
erano mutate le condizioni politiche e la compagine consiliare iniziale.
Ogni giorno, ogni singolo giorno, questa amministrazione, nella sua completa espressione, non ha mai rifiutato di confrontarsi con le diverse e molteplici istanze provenienti dalla società quando e soprattutto queste erano legittime. Una porta sempre e solo aperta all’intera città ai suoi cittadini sia quali singoli o uniti in associazioni, rappresentanti di categoria e partiti politici sia di maggioranza che di opposizione. Tutti, indifferentemente dalla loro
provenienza. Tutti, quali tessere del mosaico che costituiscono la nostra comunità, sono e saranno sempre ascoltati nelle loro legittime istanze.
Un compito difficile, ma doveroso! Un obbligo etico oltre che politico. La risoluzione dei problemi, però richiede e necessita dei tempi, tempi per la progettualità, per la realizzazione e soprattutto i tempi necessari per vederne e apprezzarne le ricadute. Tempi che non si possono altrimenti
contingentare.
Si è scelto un percorso sicuramente tortuoso, pieno di ostacoli e difficoltà ma come si è detto non da tutti e non per tutti ma sempre e solo nell’interesse della nostra amata città.”