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Cronaca

Ricatta l’ex compagna con immagini e video sessualmente espliciti: le minacce di un 40enne

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Un uomo di 40 anni è stato arrestato a Palermo per revenge porn ed estorsione in Irpinia ai danni dell’ex compagna.

Quest’ultima era stata infatti più volte minacciata con minacce verbali e l’invio di messaggi telefonici.

Il 40enne molestava la donna provocandole un perdurante stato d’ansia e di paura ed ingenerando nella stessa un fondato timore per l’incolumità propria e dei propri cari.

Le condotte persecutorie si concretizzavano attraverso l’invio di numerosi messaggi e di telefonate, dal contenuto minaccioso per la vittima e per la figlia minorenne della stessa, nonché mediante la diffusione di immagini e video che ritraevano la donna in atteggiamenti sessualmente espliciti, servendosi di strumenti informatici e di numerosi account sui principali social network, mediante i quali l’indagato diffondeva i contenuti a sfondo sessuale.

L’uomo, inoltre, poneva in essere richieste estorsive ai danni dell’ex compagna, sempre con l’intento di controllarla e di riallacciare la relazione sentimentale con lei.

Il persecutore non aveva neppure esitato, anche di recente, a recarsi da Palermo nel comune di Ariano Irpino per rintracciare la vittima e riallacciare con la stessa contatti.

Nel corso dell’attività di indagine è stato anche già disposto il sequestro preventivo mediante oscuramento dei profili social utilizzati dall’indagato.

Il G.I.P. presso il Tribunale di Benevento ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari a carico dell’indagato, accogliendo la richiesta della Procura di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.

L’arresto, avvenuto a Palermo, è stato portato a termine dai Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, con la collaborazione dei Carabinieri della Compagnia di Palermo San Lorenzo.

Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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