Il piccolo Tommaso, tra lockdown e coprifuoco, aveva una preoccupazione che quasi non lo faceva dormire: “Come farà Babbo Natale quest’anno?“.
E’ così che da Cesano Moderno, in provincia di Monza e Brianza, ha deciso di scrivere, a soli cinque anni, una lettera al Premier Giuseppe Conte per chiedergli di fare una piccola eccezione, almeno per Babbo Natale.
“Caro Presidente Conte, mi chiamo Tommaso Z, abito a Cesano Moderno (MB), ho 5 anni e frequento la Scuola dell’infanzia Sant’Anna. In famiglia e a scuola seguiamo tutte le regole e le Sue disposizioni; igienizziamo sempre le manine, stiamo a distanza dalle altre persone e gli adulti mettono la mascherina“.
Continuando “Questa mattina ho chiesto alla mamma quanti giorni mancano a Natale perché sono preoccupato per Babbo Natale. Volevo chiederLe se può fare una autocertificazione speciale per consentirgli di consegnare i doni a tutti i bambini del mondo. So che Babbo Natale è anziano ed è pericoloso andare nelle case, ma lui è bravo e metterà sicuramente la mascherina per proteggersi“.
Concludendo con parole tenere, non solo per Babbo Natale ma anche per i suoi amichetti “Le prometto che, oltre al lattino caldo ed ai biscotti, metterà sotto l’albero anche l’igienizzante. Le auguro buon lavoro e spero che potrà fare questa eccezione solo per lui…
Aspetto la Sua riposta almeno lo posso dire ai miei amici. Grazie, Tommaso“.
Il piccolo Tommaso, con la sua famiglia, molto probabilmente, non si aspettava però una risposta, soprattutto tenendo conto del particolare periodo storico che stiamo vivendo, ma il Presidente del Consiglio ha sorprendentemente risposto alla sua letterina, scrivendo a lui e agli altri bambini di non preoccuparsi.
“Caro Tommaso, ho letto il tuo messaggio e voglio rassicurarti. Babbo Natale mi ha garantito che già possiede un’autocertificazione internazionale: può viaggiare dappertutto e distribuire regali a tutti i bambini del mondo. Senza nessuna limitazione” ha esordito il capo del governo.
Continuando “Mi ha poi confermato che usa sempre la mascherina e mantiene la giusta distanza per proteggere se stesso e tutte le persone che incontra. L’idea di fargli trovare sotto l’albero, oltre al latte caldo e ai biscotti, anche del liquido igienizzante mi sembra ottima. Una buona strofinata gli permetterà di disinfettare ben bene le mani e di ripartire in piena sicurezza“.
Dopo le parole rivolte a Babbo Natale, il Presidente del Consiglio, ha scritto “Sono contento di sapere che tu e i tuoi compagni rispettate con scrupolo tutte le regole, in modo da proteggere anche mamma e papà, i nonni, e le persone più care. Per questo motivo ti annuncio che non sarà necessario precisare nella letterina a Babbo Natale che sei stato bravo: gliel’ho detto io. Gli ho raccontato che quest’anno in Italia è stato un anno molto difficile e tu e tutti i bambini siete stati adorabili“.
Concludendo con un messaggio molto dolce rivolto a lui e a tutti i bambini d’Italia: “Ho saputo anche che vuoi chiedere a Babbo Natale di mandare via il coronavirus. Non sprecare l’occasione di chiedere un regalo in più. A cacciare via il coronavirus ci riusciremo noi adulti, tutti insieme. Così tu e i tuoi compagni potrete tornare presto a giocare liberi e felici e ad abbracciarvi tutti. Spensierati come sempre. Un forte abbraccio, Giuseppe Conte“.
E speriamo veramente con tutto il cuore che gli adulti riusciranno veramente per questo Natale a “cacciare via il virus” e soprattutto a regalare ai bambini d’Italia nuovamente attimi di spensieratezza, affinchè possano “presto tornare a giocare liberi e felici e ad abbracciarsi tutti insieme”.