Situazione drammatica quella all’ospedale Cotugno di Napoli. Nella giornata di ieri è arrivato anche il messaggio del direttore generale (QUI le sue dichiarazioni) che ha invitato la popolazione al senso di responsabilità poiché la struttura è al collasso.
Numerosi sono i pazienti che sono presenti nella struttura. Come raccontato dal giornalista di Rai Tre, Jacopo Cecconi, nella giornata di ieri molte persone giunte all’Ospedale sono stati curati in auto.
“Al Cotugno di Napoli, da qualche ora, c’è una coda immobile con malati, nemmeno vecchi, in macchina. I medici vengono in cortile con le bombole di ossigeno e le attaccano attraverso i finestrini. Figli, mogli, mariti dei malati fanno loro compagnia, verosimilmente contagiandosi a loro volta”, ha scritto Cecconi.
Il giornalista ha proseguito: “Solo i più fortunati hanno trovato un’ambulanza perché in tutta la città ce ne sono solo 18, ma alcune non viaggiano perché mancano infermieri, e quelle private prendono 500 euro, più cento all’ora per l’attesa fuori dal pronto soccorso. Dentro i pronto soccorso, secondo varie testimonianze, si attende fino a 11 giorni, con pazienti covid e non covid ammassati insieme, senza sale a pressione negativa. Alla fine degli undici giorni, poi, ovviamente, sono tutti covid“.