Cronaca

Inchiesta Open, nel registro degli indagati anche Matteo Renzi

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Il senatore e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, è finito nel mirino della magistratura nell’ambito dell’inchiesta sulla fondazione Open. Secondo le ultime indiscrezioni, l’ex presidente del Consiglio è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Firenze.

L’accusa mossa, ai danni di Renzi, è quella di finanziamento illecito ai partiti in relazione ai fondi gestiti dalla fondazione che organizzata la Leopolda. Oltre 7,2 milioni di euro in violazione delle norme sul finanziamento ai partiti secondo l’ipotesi di reato. Nel dettaglio gli importi finiti nel mirino degli investigatori sono questi: 671.961 euro nel 2012; 700.720 nel 2013; 1.096.283 per il 2014; 452.585 euro per il 2015; 2.105.899 euro nel 2016; 1.017.763 nel 2017 e 1.159.856 nel 2018.

Le stesse accuse, per fatti che si sono svolti durante il periodo 2012-2018, sono state mosse anche nei confronti di due renziani doc come Maria Elena Boschi e Luca Lotti. I due erano componenti del direttivo della fondazione.

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