Questa notte negli ospedali di Napoli, in particolare il Cardarelli e l’Ospedale del Mare, c’è stata una grande affluenza di pazienti in arrivo con le ambulanze, che hanno dovuto attendere ore prima di accedere al pronto soccorso.
Secondo le notizie riportate dalla pagina Facebook ‘Nessuno Tocchi Ippocrate‘, il personale del territorio è stremato e diversi mezzi vengono soppressi proprio per carenza di personale.
Di seguito il post di ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’:
“Il personale del territorio è stremato!
Notte tra il 5 ed il 6 novembre: a sinistra la coda di ambulanze in fila al Cardarelli di Napoli, a destra la stessa situazione all’ospedale del Mare. La situazione della assistenza primaria è arrivata al limite della “forza fisica” del singolo operatore!
Ospedale Cardarelli di Napoli
Molti mezzi di soccorso vengono soppressi per carenza di personale ed il carico degli interventi si sposta su quei pochi mezzi in servizio che devono fronteggiare 2 pandemie: quella Covid e quella NO Covid.
Siamo esseri umani anche noi con tutte le debolezze e resistenze fisiche, paradossalmente un terremoto avrebbe fatto meno danni, ed il caos assistenziale si sarebbe limitato a 3/4 giorni di piena attività di soccorso.
Ospedale del Mare di Napoli
Adesso però spiegateci cosa intendevate a Marzo con lo slogan “andrà tutto bene“, tutto bene non è andato!
ABBIAMO BISOGNO DI UOMINI E MEZZI E NON DI MEZZI UOMINI (stremati dal carico dei turni da coprire)
NON SERVONO SOLO RIANIMATORI! SERVONO ANCHE MEDICI ED INFERMIERI DEL 118, AFFIDIAMO QUESTO GRIDO DI AIUTO A CHI CI RAPPRESENTA: