La bozza del nuovo dpcm è stata pubblicata oggi pomeriggio e prevede misure molto più restrittive a livello nazionale.
Tra le altre c’è il potenziamento del lavoro da remoto.
Come riportato anche da TgCom24 lo Smart working arriva ai massimi livelli possibili, sia nella Pubblica amministrazione che nel settore privato, e ingressi differenziati del personale.
In particolare, le pubbliche amministrazioni (salvo il personale sanitario e chi è impegnato nell’emergenza) dovranno assicurare “le percentuali piu’ elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le potenzialità organizzative e con la qualità e l’effettività del servizio erogato” e “con le modalità stabilite da uno o piu’ decreti del Ministro della pubblica amministrazione”.