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Conte alla Camera: “Quadro critico in Italia. Ecco le misure del nuovo DPCM”

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Questa mattina il Premier Giuseppe Conte ha annunciato alla Camera dei Deputati le misure restrittive del nuovo DPCM:

Rimetto al Parlamento ogni decisione rispetto alla necessità di misure restrittive con la massima speditezza che dovrà prendere il governo a causa di un repentino aumento del contagio. Il Parlamento potrà esprimersi prima dei provvedimenti del governo e do la mia disponibilità ad accogliere i rilievi che arriveranno.

Europa tra le più colpite dalla seconda ondata. In Italia aumentano i contagi, ma anche i test e i tamponi. Esiste un’alta probabilità che 15 regioni arrivino a soglie critiche nei reparti di terapie intensive nel prossimo mese.

La cura presso i domicili serve per alleggerire gli ospedali, Arcuri ha acquistato 10 milioni di test rapidi in modo da ridurre le quarantene. È stata avviata una richiesta per tamponi molecolari che porterà 250mila tamponi molecolari al giorno. In questo modo aumenterà lo screening della popolazione italiana fino ad arrivare a 350mila test al giorno, con uno scenario avverso disporremo anche di personale militare. L’evoluzione dell’epidemia risulta però molto preoccupante.

Alla luce dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in un’ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità delle Regioni.

Nel prossimo Dpcm indicheremo tre aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione all’interno di una delle tre aree avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute e dipenderà dal coefficiente di rischio raggiunto dalla Regione in questione. 

Per l’intero territorio nazionale, dove non si segnalano livelli di rischio elevato, intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Pensiamo di disporre la chiusura nei giorni festivi e prefestivi di centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari, parafarmacie e farmacie, tabacchi ed edicole che sono all’interno dei centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano collocati, chiuderanno anche musei e mostre. Prevediamo la riduzione del limite di capienza dei mezzi pubblici al 50%.

Ci saranno limitazioni agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio, salvo esigenze di lavoro, studio e salute.

Si prevedono limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda, salvo comprovate esigenze lavorative, motivi di studio, di salute e di evidente necessità.

Infine prevediamo la possibilità che le scuole secondarie di secondo grado possano passare anche integralmente alla didattica a distanza, sperando che sia una misura temporanea.

Per quanto riguarda le Regioni con un livello di rischio elevato, prevediamo di introdurre ulteriori disposizioni restrittive graduandole di intensità e severità in proporzione al coefficiente di rischio. Terremo conto delle istanze presentate nel corso della Conferenza con le Regioni.

La priorità resta la difesa della vita umana e della salute, che costituisce una precondizione per il godimento di tutti gli altri diritti costituzionalmente garantiti. Siamo consapevoli della frustrazione, del senso di smarrimento, della stanchezza e della rabbia dei cittadini, che dovranno vivere con le nuove restrizioni, anche alle proprie libertà personali. Siamo anche coscienti delle ripercussioni sull’attività economica, sulla produzione e sui redditi. Ribadisco che non vi può essere alcun dilemma tra la protezione della salute e la difesa della nostra economia. Tanto più saremo efficaci nel piegare la curva epidemiologica, tanto più velocemente potremo allentare le restrizione oggi necessarie, evitando un deterioramento del nostro tessuto economico e sociale.

Faremo tutti gli sforzi finanziari che servono per costituire elementi di stabilità e certezza per il mondo del lavoro, per questo il governo ha varato il dl ristori e ha esteso il blocco dei licenziamenti fino a fine marzo“.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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