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Cronaca

FRATTAMAGGIORE. Sequestrato dai Carabinieri opificio “fantasma”

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Frattamaggiore: Terra dei fuochi. Controlli dei Carabinieri forestali. Sequestrato un opificio “fantasma”

Il fenomeno della terra dei fuochi che affligge da anni la provincia partenopea vede – in moltissimi casi – il solito scenario: una strada di periferia senza abitazioni vicine, magari anche senza uscita così da rendere difficile una perlustrazione preventiva da parte delle forze dell’ordine. Questi luoghi vedono a volte nascere opifici clandestini che sono completamente sconosciuti al fisco, alle autorità amministrative e alle forze dell’ordine. I rifiuti prodotti da queste aziende fantasma vengono trasportati in aperta campagna per poi essere dati alle fiamme.

In un contesto del genere i militari della Stazione Carabinieri forestale di Napoli hanno individuato – a Frattamaggiore – un’azienda tessile con all’interno 5 persone. Stavano confezionando degli abiti con delle macchine da cucire. I proprietari erano sprovvisti di titoli autorizzativi in materia ambientale, urbanistica e di sicurezza sul lavoro. L’opificio non risultava essere iscritto nel registro delle imprese. Durante le operazioni, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 30 sacchi pieni di rifiuti. Sequestrato l’intero locale, denunciati e sanzionati i proprietari. Sono in corso gli accertamenti per verificare se le persone presenti fossero beneficiarie del reddito di cittadinanza o di altre forme di sussidio.

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Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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