Nel question time che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha tenuto alla Camera dei Deputati, non è stato affrontato solo il tema della Whirlpool Napoli ma anche altre questioni relative all’ultimo DPCM e il decreto ristori.
“Preservando la salute pubblica si preserva anche il tessuto produttivo dei cittadini. Il DPCM aiuta da un lato a preservare la tenuta del sistema sanitario nazionale e dall’altro a scongiurare un lockdown generalizzato che daneggerebbe ancor di più l’economia del Paese. Siamo consapevoli – ha osservato – che sono misure severe ma sono necessarie a contenere i contagi. Diversamente la curva epidiemiologica è destinata a sfuggirci completamente di mano. Il Cts, dopo ampia analisi ha condiviso i provvedimenti inseriti nel testo”.
DECRETO RISTORI – “Abbiamo inserito nel dl ristori misure di sostegno immediato anche a lavoratori e imprese non direttamente interessati. I livelli di ristoro sono differenziati a secondo del pregiudizio subito dalle categorie. Contiene interventi per 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto. L’entità degli importi corrisposti varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza con il decreto Rilancio, in funzione del danno economico subito dalle categorie. Erogazione automatica sul conto corrente entro il 15 novembre, entro il 15 dicembre anche per le attività che non avevano richiesto contributi col decreto rilancio”.