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Cronaca

Prodotti contraffatto, sequestrati 69mila articoli: denunciati due cinesi

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GUARDIA DI FINANZA NAPOLI: SEQUESTRATI 69.000 ARTICOLI CONTRAFFATTI E NON SICURI, TRA CUI 28.000 PSEUDO MASCHERINE “FFP2” E 34000 ACCESSORI DI HALLOWEEN. DENUNCIATI 2 RESPONSABILI DI ORIGINE CINESE.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato, in un negozio gestito da soggetti di origine cinese del quartiere Gianturco del Capoluogo, 69.000 articoli con loghi contraffatti e non sicuri, tra pseudo mascherine “FFP2” e accessori di Halloween, messi in vendita.

L’operazione ha preso le mosse da un’attività di analisi del Gruppo di Frattamaggiore finalizzata al monitoraggio di spedizioni “sospette”, al contrasto di pratiche anticoncorrenziali, di manovre speculative sui prezzi e all’immissione in commercio di dispositivi di protezione individuale contraffatti e/o non sicuri.

In tale contesto, le Fiamme Gialle, a seguito di pedinamenti e appostamenti, hanno verificato che la merce, regolarmente consegnata da uno spedizioniere al citato esercizio commerciale, è stata successivamente occultata dai dipendenti in un locale all’interno del negozio.

Una volta intervenuti, i finanzieri hanno aperto i colli e all’interno hanno scoperto 28.000 mascherine facciali prive delle certificazioni di conformità e della relativa autorizzazione per l’importazione e l’immissione in commercio.

Le ricerche sono state estese all’intero esercizio commerciale ed hanno permesso di sequestrare anche 6600 custodie per mascherine in plastica con marchio CE non conforme, privo del numero dell’Ente garante della conformità, del nome del produttore/importatore, dell’indicazione del responsabile europeo, del numero di lotto e della scadenza, nonché delle istruzioni ed indicazioni obbligatorie in lingua italiana.

Al termine sono stati sequestrati anche 34.000 fra maschere ed accessori di Halloween, privi delle istruzioni in lingua italiana e dell’indicazione della provenienza, in violazione di quanto previsto dal Codice del Consumo.

Denunciati due responsabili, il rappresentante legale e l’addetto alla vendita, entrambi di origine cinese, per frode in commercio.

I risultati sono frutto anche dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio organizzati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito dei dispositivi di prevenzione dei rischi connessi alla pandemia da Covid-19.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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