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Economia e Finanza

Conte e Gualtieri presentano la Legge di Bilancio 2021: le misure principali

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Questo pomeriggio, a Palazzo Chigi, il Premier Giuseppe Conte e il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri hanno presentato la Legge di Bilancio 2021, illustrando alcune misure principali.

Conte ha affermato:

La manovra ha un’impostazione di forte espansione, non prevediamo aumenti di tasse, una scelta precisa e un impegno politico perseguito fino all’ultimo. Non prevediamo aumenti di tasse nonostante la grave recessione. Con il decreto fiscale abbiamo invece sospeso le cartelle esattoriali.

L’importo complessivo della manovra è di 39 miliardi di euro, 24 miliardi per la legge di bilancio e 15 vengono collegati al programma Next Generation Eu. Sono risorse significative, nonostante il contesto difficile che stiamo vivendo.

La manovra ha due obiettivi: sostegno e rilancio dell’economia. Abbiamo elaborato un progetto che guarda a restituire fiducia e sviluppo al paese.

Abbiamo posto un primo tassello per la riforma fiscale grazie all’assegno unico, abbiamo stanziato 5,6 miliardi per il prossimo anno e portato a regime il taglio del cuneo fiscale. Per il fisco non vogliamo aggiustamenti marginali, ma una organica riforma dell’intero sistema fiscale e tributario, ci lavoreremo da subito e ci affideremo per i prossimi mesi a una legge delega per rivedere il sistema della riscossione, ridefinire il contenzioso tributario, riformare il processo tributario e anche per quel che riguarda l’Irpef e la riforma delle aliquote. Stanziamo ben 8 miliardi inserendoli in un fondo dedicato cui aggiungeremo risorse dalla lotta all’evasione e dal recupero dell’economia sommersa. L’obiettivo è una revisione integrale dell’intero sistema per avere maggiore equità, trasparenza, efficienza e modernità, pagare tutti perché tutti possiamo pagare meno

Il piano Italia Cashless partirà già da dicembre per un sistema più digitale e trasparente con vantaggi sia per i consumatori che per i commercianti. Consentirà a tutti gli acquirenti che acquistano con carte e app rimborsi sino al 10%, con un super cashback fino a 3mila euro per chi userà la carta e con la lotteria degli scontrini senza svantaggiare chi, per ragioni personali, resta legato all’uso del contante“.

Anche il Ministro Gualtieri ha voluto evidenziare alcuni punti cardine della Legge di Bilancio:

La manovra è importante e ambiziosa e offre un forte impulso per la ripresa economica, puntando su investimenti, istruzione, welfare, sanità. Complessivamente il governo per il 2021 mobilita circa 70 miliardi di euro di risorse per la ripresa. In particolare, ai 39/40 miliardi della manovra vanno aggiunti 19 miliardi per la disattivazione delle clausole di salvaguardia Iva e altri 12 miliardi di interventi aggiuntivi.

Complessivamente per la sanità nel 2021 sono previsti 4 miliardi ulteriori, dopo oltre un miliardo già stanziato con il decreto legge agosto. Si tratta di un capitolo comprensibilmente molto significativo.

Con la manovra mettiamo le risorse per far partire dal 1° luglio l’assegno universale per le famiglie con figli, che potrà arrivare fino a 200 euro al mese per figlio per tutte le tipologie di famiglie“.

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Economia e Finanza

La sfida dell’Irpef: ridurla fino a 50mila euro

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Alleggerire l’Irpef per i redditi fino a 50mila euro.

E’ la nuova sfida che il governo potrebbe realizzare con la prossima manovra economica. Rappresenterebbe un nuovo passo in avanti rispetto all’ultimo intervento che ha ridotto – ma solo per quest’anno – le aliquote da quattro a tre, con un beneficio soprattutto per i redditi bassi.

Il nodo rimane però sempre lo stesso, quello delle risorse. Che, conti alla mano, potrebbero non essere di poco conto. Tutto comunque dipenderà dalla riuscita dell’operazione ‘concordato preventivo biennale’. Il governo ha semplificato e reso conveniente questo strumento pensato per le partite Iva ma in concreto la prima scadenza di pagamento con le adesioni è prevista per il 31 ottobre prossimo e solo dopo sarà possibile verificare le risorse.

Intanto è già caccia alle risorse per confermare quanto già approvato per quest’anno. Non solo il taglio del cuneo e la prima tranche dello sconto Irpef, ma anche le decontribuzioni per le mamme lavoratrici. Proprio su quest’ultimo capitolo sembrano arrivare prime certezze. Non solo per confermare lo sgravio, ora limitato ad un solo anno per le mamme lavoratrici con soli due figli, ma anche per estenderlo dalle dipendenti alle lavoratrici professioniste, alle mamme con partita Iva.

La nuova sfida Irpef, comunque, non è una suggestione. Il vice-ministro all’economia, Maurizio Leo, non aveva nascosto già dal novembre scorso, quando si decise la riduzione da 4 a 3 aliquote l’obiettivo di fare ulteriori passi avanti per i redditi fino a 50.000 euro. Un mantra che ha ripetuto più volte a anche in una recente intervista.

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Economia e Finanza

Napoli chiama Milano per gestire il patrimonio immobiliare: MM come partner della nuova società di Palazzo San Giacomo

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La Newco per il patrimonio arriverà in giunta a strettissimo giro e si chiamerà con ogni probabilità “Napoli Patrimonio” e gestirà l’intero patrimonio del Comune. 

La novità è che il Comune ha attivato «interlocuzioni di carattere politico – si legge nel corpo della delibera proposta dall’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta – per esplorare la possibilità di attivare una collaborazione istituzionale con li Comune di Milano anche per li tramite della sua società in house MM Spa che gestisce l’Erp (Edilizia pubblica residenziale) per Milano e Bergamo finalizzata».

La sostanza è che da un lato la costituzione delle nuova Società corrisponde alla necessità di una gestione dello sterminato patrimonio di Palazzo San Giacomo tesa a valorizzare lo stesso. Dall’altro è il primo passo concreto per dare seguito all’ultimo pezzo dell’attuazione del “Patto per Napoli” cioè la riorganizzazione delle aziende comunali. Perché Milano come partner? Perché MM è un colosso che funziona già da mezzo secolo e ha un know how unico non solo per la gestione del patrimonio, ma anche per altri rami che riguardano i servizi delle amministrazioni locali. Una operazione “pubblico-pubblico” che garantisce la valorizzazione del patrimonio con una gestione totalmente pubblica. La delibera serve a liberare definitivamente NapoliServizi dalla gestione degli immobili comunali e costituire per quest’ultima una nuova strategia e finalità: sarà una società “Global service”. Si occuperà di verde, impianti sportivi e impianti comunali, servizi cimiteroale e servizi scolastici, anche qui il nuovo piano industriale è in via di redazione. NapoliServizi infatti continuerà a lavorare sul patrimonio – sull’ordinario – fino al 31 dicembre. Dal Primo gennaio la palla sarà tra i piedi della Newco. In autunno – in ogni caso – tutte le Partecipate dovranno avere una loro mission ben definita che deve avere come bussola «i principi di efficienza, di efficacia e di economicità».


(fonte: ilmattino.it)

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Attualità

Lunedì nero con il crollo delle Borse, si teme l’effetto domino: potrebbe innescare una recessione

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La Borsa di Tokyo chiude con un deciso rimbalzo la seduta di oggi dopo il drammatico calo di ieri.

L’indice Nikkei ha registrato un’impennata del 10,23% salendo a 34.675,46 punti. L’indice Topix ha invece chiuso a +9,3% a 2.434,21 punti. 

Dopo una storica “svendita” dovuta alle preoccupazioni per l’economia americana e al rafforzamento dello Yen la Borsa di Tokyo oggi è rimbalzata già dall’inizio degli scambi.

“Si prevede che il mercato inizierà nettamente al rialzo, poiché dovrebbe eseguire un rimbalzo naturale dopo il crollo di ieri mentre il dollaro-yen si muove verso il deprezzamento dello yen”, ha detto Monex. 

Le Borse europee si muovono attorno alla parità dopo una partenza leggermente positiva e il crollo di diversi mercati alla vigilia: gli indici azionari del Vecchio continente ondeggiano incerti, con Piazza Affari che sale dello 0,2% in un clima che rimane molto nervoso e volatile. Bene Seul e Taiwan, piatti i listini cinesi.

A Wall Street la bolla si sta sgonfiando, si teme l’effetto domino. Ci si chiede se sarà un crollo confinato ai mercati o se si innescherà una recessione.

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