Afragola

AFRAGOLA. L’Istituto “G. Marconi” beneficiario di un secondo finanziamento del Programma Erasmus

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Il 1° C.D.S. “G. Marconi” di Afragola(NA) beneficiario di un secondo finanziamento di progettualità europea rientrante nel Programma Erasmus+ Azione KA1- Mobilità dello staff della scuola codice attività: 2019-1-IT02-KA101-061901, diretto magistralmente dalla dirigente scolastica Dott.ssa Davide Immacolata, festeggerà gli Eramus Days 2020 il 15 ottobre alle ore 16:30 con un webinar “Raccontiamoci le nostre esperienze e la distanza svanirà!”

Il Programma Erasmus+, da più di 30 anni, permette a studenti e insegnanti di viaggiare in tutta Europa offrendo l’opportunità, grazie alle mobilità internazionali, di scoprire altri paesaggi, di guardare ad essi con uno sguardo nuovo, di intraprendere un’esperienza di vita.

In quest’anno particolare, in cui le mobilità non hanno luogo, diventa ancora più preziosa la mobilità a Kalamata (GR) vissuta da 4 docenti della Scuola Primaria “G. Marconi”: Di Stadio Graziella, Guerra Lina, Lanzetta Filomena e Tremiterra Rosaria, dal 26 ottobre al 3 novembre 2019.

L’esperienza viene così raccontata dalle docenti coinvolte:
Si viaggia da sempre, ma in questi ultimi anni il viaggiare è stato al centro dell’interesse primario dell’UOMO, il Viaggio metafora di cammino, di percorso, di incontro con l’altro è la migliore strategia per  levigare  il cervello, viaggiare smussa angoli pregiudiziali sociali, culturali ed educativi e questo  nostro ultimo viaggio per imparare nuove pratiche ha acquisito un valore in più essendo stato l’ultima esperienza con Erasmus+ prima che il COVID ci inchiodasse nelle poltrone e ci facesse ripiombare indietro nel tempo.

La nostra esperienza educativa, sociale ed interculturale a Kalamata, nel Peloponneso greco, ora ha un sapore ed un valore in più.
Dopo appena tre mesi tutto si è fermato, il 14 marzo scattava il lockdown in Italia e tutte le esperienze di mobilità internazionali sono state bloccate e docenti e studenti rientravano nei loro Paesi d’origine senza avere più certezza di poter ritornare in Europa.

 Il mondo si è improvvisamente allontanato.
Nell’esperienza in Grecia grazie al corso “Museum walks”, previsto nel nostro progetto Erasmus+ KA1 “EraMusicArte”, abbiamo imparato a progettare e ad attivare percorsi di storia del territorio che ci hanno ricordato di interrogarci e confrontarci su questi temi; abbiamo apprezzato la nostra idea di intercultura ed il nostro approccio all’interculturalità, non in termini esotici, ma come attenzione globale al mondo che ci circonda e di cui siamo parte integrante, nel rispetto delle diversità culturali, religiose, sociali, ambientali e culinarie; abbiamo imparato a parlare “con gli altri”, non degli altri. La conoscenza di nuove metodologie di ricerca storica con l’ausilio di applicazioni e della moderna tecnologia, ora ci tornano utilissimi e prepotenti al centro della didattica a distanza in questo momento storico di “evitamento sociale”.

Le mobilità previste dal Progetto Erasmus+ dovranno tornare ad essere al più presto un’esperienza diffusa capillarmente per permettere alle nuove generazioni di conoscere e sperimentare nuovi linguaggi, ma soprattutto di viaggiare per capire come e perché incontrare l’altro.

È nell’ incontro con l’altro, attraverso l’esperienza Erasmus+, che persone culturalmente diverse, per età, sesso ecc…attuano, attraverso una negoziazione continua di ruoli e di spazi, la voglia di impegnarsi e mettersi in discussione, rispettando e valorizzando le regole del gioco altrui nella prospettiva della salvaguardia e della promozione di ogni rispettabile identità.

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