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Cronaca

Violenza sessuale ai danni di una 14enne: due arresti in provincia di Napoli

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Barano di Ischia (Na): Carabinieri fermano 2 persone per violenza sessuale in danno di una 14enne

I Carabinieri della Compagnia di Ischia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 19enne ed un 14enne di origini rumene, entrambi senza fissa dimora, ritenuti responsabili di una violenza sessuale consumata a Barano d’Ischia nella notte dello scorso 20 settembre, in danno di una studentessa 14enne del luogo.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli (4^ Sezione – Fasce Deboli della Popolazione) e dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale per i Minorenni di Napoli hanno permesso di ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti.

La ragazza, mentre percorreva da sola una scalinata pubblica ubicata a Barano d’Ischia, è stata raggiunta dai due indiziati, che approfittando dell’orario notturno l’hanno bloccata dalle spalle, palpeggiandola nelle parti intime con l’intento di consumare un rapporto sessuale. Fortunatamente, la studentessa è riuscita a divincolarsi fuggendo verso le amiche che la stavano attendendo presso una vicina fermata dell’autobus.

Dopo alcuni giorni, la ragazza ha trovato il coraggio di riferire l’accaduto alla madre ed ai Carabinieri della Stazione di Barano d’Ischia, facendo scattare le indagini. Nella serata del 30 settembre, al termine di tempestivi accertamenti, i due indiziati sono stati rintracciati dai Carabinieri e riconosciuti con certezza dalla minore e dalle sue amiche.

Il maggiorenne è stato condotto presso la presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, mentre il minorenne presso il Centro Giustizia Minorile di Napoli Colli Aminei, entrambi in attesa di udienza di convalida del fermo.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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