CAIVANO – Un sindaco solo. Già rimasto da solo che vaga tra gli uffici del Comune alla ricerca di criticità da appianare. Passato il santo, passata la festa. Ora è il tempo che il legislativo faccia capire al primo cittadino chi comanda davvero. È sempre così, solo gli ignari e chi non ha abbastanza esperienza in campo politico può immaginare che la festa duri per sempre. Invece non è così. La festa già è finita ed ora tutte le responsabilità, specialmente quelle derivanti dalle sue decisioni, sono solo della fascia tricolore. Ma veniamo ai fatti.
Dopo le indiscrezioni rivelate ieri attraverso le nostre pagine circa l’incontro di maggioranza avutosi per decidere le modalità su come formare la giunta, arrivano altre indiscrezioni che non sono affatto rasserenanti per il sindaco e per chi volesse trainare il primo cittadino verso i propri interessi.
Dopo la riunione di maggioranza e dopo l’out out del primo cittadino dove invitava i vari gruppi a fornire il proprio nome per la formazione dell’esecutivo pena la formazione di una giunta tecnica nelle more della digestione da parte dei gruppi dissidenti sulla decisione della fascia tricolore, si è tenuta un’altra riunione, quella tra il gruppo consiliare di “Noi Campani” e “Orgoglio Campano”.
Anche la decisione presa alla fine di quest’altra riunione è salda e appare inderogabile. O il sindaco prende atto della volontà di sei consiglieri di formare la giunta secondo il manuale Cencelli, ossia conservare due cariche a chi ha più consenso sul territorio e lasciare cariche di sottogoverno ai gruppi minori o sarà il sindaco che ha avuto meno durata nella storia politica di Caivano. Anche perché, secondo i due gruppi consiliari, il sindaco non può continuare ad essere ostaggio del PD e di Italia Viva che guarda caso con le due cariche assegnate traccerebbero un solco di differenza con gli altri gruppi pur non godendo, nei fatti, di quest’enorme differenza né con Noi Campani né con Orgoglio Campano.
Sempre da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, pare che il gruppo di Noi Campani sarebbe anche disposto a cedere una casella in giunta in cambio di un altro incarico altrettanto prestigioso. Ora, fermo restando che oltre al Presidente del Consiglio, figura tra l’altro votata in aula, gli unici incarichi prestigiosi che l’ente può offrire sono quelli da dirigente con art. 110, non vogliamo pensare che il gruppo di Mastella si riferisca a quelli, anche perché poi ci viene obbligatorio informare che quelli sono incarichi riservati a vincitori di concorsi e/o bandi pubblici. Ma continueremo a tenervi aggiornati…