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CAIVANO. È già bagarre per la nomina degli assessori. L’idea sarebbe: derogare al manuale Cencelli

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CAIVANO – È già bagarre sulla scelta degli assessori. Lo avevamo previsto e quello sta succedendo. Sarà difficile trovare gli equilibri in una coalizione così eterogenea e soprattutto sarà difficile accontentare chi ha fatto evitare il turno di ballottaggio ma nel contempo non ha collezionato abbastanza voti per poter essere rappresentato in giunta.

Il neosindaco Enzo Falco vorrebbe premiare il Movimento 5 stelle che grazie all’alleanza dell’ultimo minuto ha evitato alla coalizione di centrosinistra di finire al ballottaggio e per questo starebbe pensando di introdurre una deroga al manuale Cencelli, ossia quello di accogliere una sola segnalazione in giunta per ogni gruppo politico di maggioranza, in maniera tale che tutti i gruppi, in modo indiscriminato, siano rappresentati nel nuovo esecutivo. Non sappiamo ancora però come la prenderebbe, in special modo, il PD che rappresentato da quattro consiglieri in aula, secondo il manuale Cencelli, gli toccherebbero due di assessori, mentre a Italia Viva andrebbe il Presidente del Consiglio poiché Francesco Emione è stato il più votato della maggioranza.

Praticamente da questo punto di vista Enzo Falco già confermerebbe la sua volontà di rappresentare la discontinuità visto che derogherebbe a quelle regole non scritte della politica che hanno sempre determinato il giusto equilibrio in amministrazione, oltre che la perfetta rappresentanza democratica. Dobbiamo solo vedere se tali decisioni, in realtà verranno prese a malincuore da chi tanto ha dato e ottenuto nell’ultima campagna elettorale e poi si vede premiato alla stregua del M5S che risicatamente ha collezionato un solo seggio in aula.

Per quanto riguarda i nomi, già cominciano ad uscire i primi. Secondo radio marciapiede il primo su tutti è quello dell’ex sindaco Mimmo Semplice a cui andrebbero le deleghe di urbanistica e la nomina di vicesindaco, le quali confermerebbero le nostre indiscrezioni circa il fatto su chi governerà realmente Caivano. A Italia Viva, nella persona di Pasquale Mennillo andrebbero le deleghe al bilancio, mentre Pasquale Penza del M5S diventerebbe il nuovo assessore all’Ambiente. Qui in realtà si premierebbe il passo indietro fatto dall’ex candidato a sindaco che rinunciando al proprio ruolo ha fatto sì che la coalizione di centrosinistra vincesse al primo turno. Un’altra azione che si farebbe a discapito della democrazia e della rappresentatività visto che una certa Maria Pina Bervicato ha preso più voti di Penza e nel momento in cui si preferisce assegnare un posto nell’esecutivo al Movimento è giusto che sia dato a chi rappresenta più elettorato sul territorio.

Stesso discorso vale anche per Articolo1 che con molte probabilità sarà delegata Maria Donesi a discapito del primo non eletto Giovan Battista D’Ambrosio.

Chi sicuramente non la prenderà bene sono i due gruppi politici che poi rappresentano anche il corpo estraneo di questa coalizione che in totale formano un quarto del Consiglio Comunale, ossia “Noi Campani” e “Orgoglio Campano”, ai quali comunque verrà chiesto di segnalare un solo nome ciascuno per il bene degli equilibri di coalizione.

Insomma, sicuramente se qualche gruppo politico cederà un pezzo di rappresentanza in giunta lo farà per un breve periodo determinato e certamente non per tutti i cinque anni, specie se il prossimo esecutivo che verrà non porterà i risultati sperati. Il resto… lo scopriremo solo vivendo.

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