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Ambiente

Napoli. Sequestrato un opificio: sversava rifiuti speciali e materiali pericolosi nelle acque limitrofe

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A Striano i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Napoli hanno controllato un opificio.

L’azienda oggetto del controllo si occupa del trattamento di zincatura con un impianto composto da vasche ad azione galvanica all’interno delle quali avviene la fase di lavaggio degli oggetti e dei materiali trattati, che era collegata a una tubazione direttamente in un bacino fuori terra.

E’ stata accertato che le acque anziché essere trattate per essere riutilizzate nell’impianto di filtrazione presente, attraverso vari pozzetti intermedi, confluivano in una vasca imhoff ubicata all’esterno dell’impianto e successivamente nella pubblica fognatura.

L’attività, inoltre, presentava un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi (residui di vernici o sverniciatori) in parte su area scoperta non pavimentata.

Accertata inoltre la trasudazione sul suolo proveniente dall’impianto di trattamento metalli (bagni galvanici).

L’impianto di abbattimento delle emissioni in atmosfera risultava non conforme al titolo autorizzativo.

Violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, per mancanza di uscite di sicurezza in caso di emergenza, presenza di pareti con infiltrazioni di muffe tali da non assicurare la necessaria igienicità per la salute dei lavoratori.

L’opificio e i rifiuti speciali pericolosi sono stati sequestrati. Stessa sorte per lo scarico non autorizzato immesso nella pubblica fognatura con recapito finale nel fiume Sarno.

Dal controllo è quindi emerso un sistema parallelo di gestione delle attività svolto in spregio a tutte le normative in materia ambientale, sanitaria e fiscale.

Attualità

Save the Children, nei Campi Flegrei oltre 70.000 bambini vivono la paura

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Sono oltre 70.000 i bambini tra 0 e 14 anni che in questi giorni stanno vivendo nella paura a causa del costante sciame sismico dei Campi Flegrei, in particolare nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, nonché in alcuni quartieri di Napoli, tra cui Soccavo, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.

Lo sottolinea Save the Children, che da anni collabora in Italia con la Protezione Civile – in base ad uno specifico protocollo d’intesa – nell’ambito delle attività di tutela e sostegno dei minori durante le situazioni emergenziali, sia per quanto riguarda le loro esigenze materiali che per il supporto psicologico.


Spiega Antonio Caiazzo, responsabile territoriale del programma di Innovazione sociale di Save the Children, che vive nell’area dei Campi Flegrei: “La situazione è un po’ complicata, molte case hanno subito delle lesioni e i bambini stanno vivendo una fase di sospensione. In molti casi hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, i loro giochi, il loro ambiente, in attesa delle dovute verifiche strutturali, e non sanno se e quado potranno tornarci. Tutti noi che viviamo nell’area siamo spesso concentrati a gestire le situazioni potenzialmente di pericolo e spesso gli adulti di riferimento non riescono a dedicate del tempo per spiegare ai più piccoli cosa sta accadendo. Tutto ciò genera in loro un profondo senso di insicurezza”.

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Bagnoli

Sisma Campi Flegrei, l’Assessore Cosenza: “Danni in una scuola di Bagnoli”

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Edoardo Cosenza, Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, tramite un post sui social ha spiegato che una scuola di Bagnoli, la Michelangelo Augusto, ha subito dei danni dopo le scosse di terremoto di queste ore nella zona dei Campi Flegrei.

«La Scuola Michelangelo Augusto, sede di Via Illioneo a Bagnoli, è forse l’edificio del Comune di Napoli più vicino all’epicentro della scossa bradisismica di stanotte. È anche sede di una stazione accelerometrica della rete LAN e quindi abbiamo i valori delle azioni misurate» spiega l’Assessore.

«Non è un’accelerazione da danni strutturali, ma i danni non strutturali sono possibili. Infatti c’è qualche distacco fra tramezzi e telai in cemento armato. Niente di grave ma si deve intervenire», ha continuato Edoardo Cosenza.

«Peraltro è nell’elenco della Scuole in cui il Commissario di Governo Soccodato, insieme a Comune di Napoli, aveva già deciso di intervenire. Purtroppo dobbiamo convivere con il bradisismo e i suoi effetti», conclude l’Assessore.

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San Gennaro Vesuviano

Due scosse di terremoto in mattinata sul Vesuvio

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Non tremano solo i Campi Flegrei.

Alle 06.40 una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata nell’area Vesuviana, con epicentro a Striano e ipocentro a quindici chilometri di profondità, come rileva l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa è stata avvertita anche nei vicini Comuni di Poggiomarino, Sarno, San Valentino Torio, Boscoreale e Scafati.

Una seconda scossa, di magnitudo 2.2 con epicentro a San Giuseppe Vesuviano e ipocentro a 18 chilometri di profondità, è stata registrata alle 08.50.

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