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Violenza “cieca e brutale” su due ragazzine: sotto accusa un gruppo di uomini

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L’orribile violenza sarebbe avvenuta nella notte tra l’8 e in 9 settembre scorsi quando le due ragazze, di 15 e 16 anni, si trovavano a una festa a Matera ed hanno subito la violenza per la quale sono state finora arrestate quattro persone, tra i 19 e i 23 anni.

Oltre ai quattro arrestati altri quattro giovani, tre dei quali indagati, avrebbero partecipato alla violenza sessuale di gruppo subita dalle due ragazze secondo quanto ha spiegato il Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino, durante la conferenza stampa nella Questura della Città dei Sassi. Gli investigatori hanno parlato di una “violenza cieca e brutale” subita dalle due minorenni.

Non rovinate la festa. Non chiamate la Polizia perché questa è la festa di un mio amico“, con queste parole, secondo quanto riportato in un verbale che fa parte dell’ordinanza firmata dal gip di Matera, una delle partecipanti alla festa si sarebbe rivolta a un parente di una delle due ragazzine violentate dopo aver saputo degli abusi sessuali subiti.

L’incidente probatorio sulla violenza sessuale di gruppo subita dalle due minorenni dovrebbe svolgersi la prosima settimana.

Nei primi giorni della prossima settimana si terranno anche gli interrogatori di garanzia dei quattro giovani arrestati ieri dalla Polizia e degli altri tre indagati a piede libero. Ancora da definire il ruolo e l’eventuale responsabilità di un ottavo giovane che avrebbe fatto parte del branco.

Le due vittime, due turiste inglesi, dovranno restare in Italia fino all’incidente probatorio. Proseguono intanto le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera, per far luce anche sulla circostanza che prima di essere stuprate le due minorenni siano state drogate.

La Polizia sta ascoltando altre persone presenti alla festa in villa e sta effettuando ulteriori rilievi anche sul materiale sequestrato agli indagati, tra cui anche i telefoni cellulari.

La sindaca di Pisticci (Matera), Viviana Verri, ha già annunciato che “il comune di Pisticci chiederà, attraverso il proprio ufficio legale, di costituirsi parte civile nel procedimento penale che verrà instaurato, a tutela dei diritti inviolabili della persona e della libertà di autodeterminazione delle donne

Chiedendo poi direttamente perdono alle ragazze stuprate: “Chiediamo perdono, a nome della città che rappresentiamo, alle vittime e alle loro famiglie, che hanno avuto la forza di denunciare l’accaduto, consentendo agli inquirenti di perseguire subito i presunti colpevoli e costituendo un esempio di grande coraggio per tutte le persone che sono vittime di violenza“.

 

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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