Questa mattina, alle 7 circa, in una palazzina della zona di Porta Romana, a Milano, si è verificata una violenta esplosione, che ha coinvolto tre piani.
L’esplosione ha generato un forte boato: ci sono tanti feriti, almeno sei. Uno di questi, un 30enne che si trovava nell’appartamento al piano terra dove c’è stato lo scoppio, è grave: è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda, dove i medici hanno riscontrato ustioni di secondo e terzo grado su tutto il corpo.
Sul posto si sono precipitati una squadra USAR, nove ambulanze, due automediche, un’autoinfermieristica, la Polizia, la Polizia Municipale e i Vigili del Fuoco. All’interno del palazzo si sono verificati una serie di crolli di muri interni e non strutturali: dall’esterno si notano danni fino al terzo piano.
Nel condominio abitano circa 50 persone, due delle quali mancano all’appello: non è escluso che non fossero nel palazzo al momento dell’esplosione.
Maurizio Pendini, direttore e vice dirigente del comando dei Vigili del Fuoco di Milano, ha ipotizzato le cause dell’esplosione:
“Molto probabilmente si tratta di gas metano, dovremo indagare da dove si è originata la perdita. Abbiamo fatto chiudere il gas da tutto l’edificio che è stato evacuato. Stiamo terminando la ricerca dei dispersi per eliminare ogni dubbio, probabilmente non ce ne sono. Il primo passaggio con i cani è stato negativo. È stata una forte esplosione, le notizie erano molto gravi, temevamo il peggio. Si è verificata un’esplosione a pian terreno, c’è un ferito grave ma cosciente e cinque lievi. È stato danneggiato un appartamento e l’androne delle scale nonché tutte le finestre fino al quinto piano dell’edificio“.