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Cronaca

Campania, operazione Oro Rosso della Polizia di Stato

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OPERAZIONE “ORO ROSSO” DELLA POLIZIA DI STATO IN CAMPANIA

Un arresto per furto di rame, un denunciato per ricettazione e smaltimento illegale di rifiuti; una sanzione amministrativa elevata, 275 Kg. di rame sequestrato e 177 persone controllate.

Questi i risultati dell’Operazione “Oro Rosso”, che si è svolta nella giornata di ieri 2 settembre a cura della Polizia Ferroviaria di Napoli con l’impiego di oltre 30 operatori.

L’Operazione, disposta su scala nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria per il contrasto al fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario, è stata attuata dagli uomini del Compartimento Polizia Ferroviaria della Campania con verifiche amministrative e contabili presso 25 ditte di smaltimento, ritiro e trasporto di materiali ferrosi e rottami dell’intero territorio regionale.

L’ARRESTO

A Napoli, in particolare, nel corso dei citati controlli, all’interno di un impianto di manutenzione in zona Gianturco, è stato arrestato un cittadino rumeno di 32 anni, per furto aggravato, sorpreso a trafugare materiali ferrosi di proprietà delle Ferrovie dello Stato.

L’operazione di Polizia è frutto dell’azione sinergica con il Presidio di Protezione Aziendale che monitora le aree ferroviarie più a rischio con un moderno sistema di videosorveglianza.

Immediato l’intervento della pattuglia Polfer appena giunta la segnalazione di una presenza sospetta in ambito ferroviario. Il ladro, alla vista degli agenti tentava di darsi a precipitosa fuga ma, inseguito e raggiunto dai poliziotti, veniva bloccato e tratto in arresto. La refurtiva recuperata e restituita alla Società Ferroviaria.

Giudicato nella stessa mattinata innanzi al G.M. del Tribunale di Napoli, con rito direttissimo, l’arrestato è stato condannato a mesi quattro di reclusione, con obbligo di firma.

LA DENUNCIA

Nel corso di altri controlli eseguiti presso numerosi depositi di materiale ferroso e spesso coinvolti in attività di smaltimento illecito di rifiuti, personale Polfer faceva accesso presso un deposito in zona Casandrino.

Durante i controlli al materiale stoccato gli agenti notavano la presenza di alcuni materiali ferrosi presumibilmente di provenienza illecita che non trovava alcun riscontro documentale. Scattano gli accertamenti più approfonditi nei confronti del titolare della ditta che, al termine delle attività, veniva deferito all’A.G. per ricettazione e smaltimento illegale di rifiuti speciali.

Le strategie di prevenzione e contrasto al fenomeno predisposte dalla Polizia Ferroviaria di Napoli, con controlli serrati ai rottamai e servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e di monitoraggio delle aree maggiormente a rischio, hanno prodotto un significativo calo dei furti di rame, che si è tradotto in una diminuzione costante sia rispetto ai mesi precedenti che con riguardo allo stesso periodo degli anni scorsi.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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