Cronaca

Il Citrobacter ha ucciso quattro neonati: era annidato nel rubinetto dell’acqua

Pubblicato

il

Il Citrobacter o batterio killer, che ha causato la morte di quattro bambini e la conseguente chiusura del reparto di Ostetricia, era annidato in un rubinetto dell’acqua utilizzata dal personale nella Terapia intensiva neonatale dell’Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento a Verona e nei biberon.

Secondo le notizie riportate da Il Corriere del Veneto, la commissione esterna, nominata dalla Regione Veneto e coordinata da Vincenzo Baldo, ordinario di Igiene e Sanità pubblica all’Università di Padova, nella sua relazione è giunta a questa conclusione: il Citrobacter avrebbe colonizzato il rubinetto probabilmente a causa di un mancato o parziale rispetto delle misure d’igiene ed un altro errore potrebbe essere stato l’utilizzo dell’acqua del rubinetto e non di acqua sterile.

Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, intervistato dall’Ansa, spiega:

Ho dato disposizione al segretario regionale della Sanità, Domenico Mantoan, che tale relazione venga inoltrata alla Procura della Repubblica e resa disponibile per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per i famigliari dei bambini colpiti dal batterio, in modo che possano conoscere gli esiti fin da subito”.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Popolari

Exit mobile version