Agerola

Distrutto il Sentiero degli Dei: il magnifico percorso sulla Costiera è stato devastato dalle fiamme

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Il Sentiero degli Dei, tra i luoghi più belli e panoramici della Campania è stato completamente devastato dalle fiamme durante lo scorso weekend.

Un luogo dalla bellezza incantata, che nello stesso nome indica qualcosa di paradisiaco e soprannaturale, un posto che poteva quasi essere definito con le “coordinate della felicità” è stato distrutto dagli incendi che hanno interessato la parte alta di Positano e Praiano.

Il Sentiero, infatti, parte dalla località Bomerano, ad Agerola, e termina a Nocelle, nella parte alta di Positano (Salerno), tra viali tortuosi e di grande bellezza naturalistica, con scenari panoramici anche di Capri e i suoi faraglioni.

Poichè gli incendi che l’hanno coinvolto sono molto gravi, il Comune di Agerola, ha deciso di chiuderlo fino a data da destinarsi.

Il percorso lungo 8 chilometri e dalla durata di 4 ore e mezzo di cammino ha ora bisogno di interventi di manutenzione e di messa in sicurezza.

E’ stato il sindaco di Agerola, Luca Mascolo, ad assumere la soffereta decisione e a commentare quanto accaduto ”Mani criminali, che come tali andrebbero individuate e perseguite, hanno sfregiato il Sentiero degli Dei. Un habitat unico è stato irrimediabilmente compromesso e ora va messo urgentemente in sicurezza per garantire la percorribilità agli amanti del trekking”.

E’ così che uno dei luoghi più incantevoli al mondo, tra l’altro inserito insieme alla Costiera Amalfitana dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità, è andato completamente distrutto dalla follia dell’uomo.

“È questo il paesaggio che, dall’alto del Sentiero degli Dei, si apriva al nostro sguardo: è lo scenario di quell’estrema ansa della Costiera Amalfitana che guarda verso ovest, verso l’isola di Capri, quella costa ripida, afosa, con le montagne cristalline ove si abbandonano gli Dèi di oggi e si scopre di nuovo un sé perduto, mediterraneo, anteriore”, scriveva lo scrittore inglese D.H. Lawrence, e ora non ci resta che sperare di poter tornare quanto prima a perderci lì dove “gli Dei si abbandonano”.

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