Resta sintonizzato

Attualità

De Magistris: “Ora ci attende la sfida delle scuole: senza la vita in classe, non esiste democrazia”

Pubblicato

il

Ora ci attende la sfida delle scuole, ritengo che se si rinuncia alla comunità scolastica, senza la vita in classe e l’incontro tra compagni, non esiste democrazia solida, non può esserci un futuro prospero per le generazioni dei nostri bambini e dei nostri ragazzi” è così che il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris cerca di scongiurare il pericolo di un nuovo lockdown, che diventerebbe pericoloso soprattutto per quanto concerne la realtà scolastica e gli studenti.

Prepariamoci a vivere con serietà, rigore, spirito di comunità e condivisone delle responsabilità, rispetto delle norme e razionalità, la ripresa delle attività scolastiche. Dovremo saper affrontare probabili casi di coronavirus nelle scuole, senza panico, con capacità sanitaria e responsabilità, senza isteria” ha scritto su Facebook il Primo Cittadino.

Continuando “Se si chiude tutto al primo focolaio ci rassegneremo ad un lockdown scolastico sino alla primavera prossima. E non sono i giovani il pericolo per l’Italia, semmai una certa politica incapace di saper gestire situazioni complesse. Bisogna essere pronti ad affrontare focolai e saperli spegnerli“.

All’indomani della diffusione del vademecum con cui l’Istituto Superiore di Sanità ha illustrato le linee guida per eventuali contagi di studenti e personale didattico dopo la ripresa dell’anno scolastico, De Magistris spiega le eventuali consegenze di una nuova chiusura e non esita a sostenere che spesso le colpe sono di politici incapaci.

Guai a far prevalere inadeguatezza di chi dovrebbe guidare le decisioni e paure che non possono divenire isterie individuali e collettive. Non consegniamo il Paese ad una pandemia psichiatrica e ad una ecatombe generazionale. Possiamo farcela, ma uniti, mai da soli. Napoli e i napoletani devono fare la loro parte, come sinora siamo stati esemplari nella resistenza e nel contropiede della ripartenza. Senza mai mollare. È di questi tempi che si vede la tempra e ‘a rareca (la radice) a Napoli non si piega nemmeno ai tempi della pandemia” ha concluso il Sindaco.

Il vademecum, diffuso a tutti i dirigenti scolastici, è stato elaborato dall’Iss, dal Ministero della Salute, dal Ministero dell’Istruzione, dall’Inail, dalla Fondazione Bruno Kessler e dalle Regioni Veneto ed Emilia-Romagna. Tra le misure indicate, l’identificazione di un locale della struttura in cui isolare i sospetti positivi in attesa degli accertamenti e la nomina di un “referente Covid”, col compito di gestire gli eventuali contagi tenendo anche i contatti con le Asl.

 

 

Attualità

A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

Pubblicato

il

Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

Continua a leggere

Attualità

Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

Pubblicato

il

I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

Continua a leggere

Attualità

Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

Pubblicato

il

Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy