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La commovente storia di Jane, salva per miracolo

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Jane è una ragazza di 29 anni, con un’immensa voglia di vivere, crescere, scoprire nuovi posti e realizzare i propri sogni. Tuttavia tutto questo non sempre basta.

La sua è una storia di grande sofferenza ma anche di grande speranza. I medici le avevano dato circa tre mesi da vivere e nessuna speranza, come se non bastasse, suo marito aveva deciso di abbandonarla: non aveva il coraggio di affrontare con lei un dolore così grande.

Jane Marczewski aveva solo 29 anni e le peggiori paure di qualsiasi persona, per lei erano una realtà. La ragazza americana è però riuscita a guarire da un tumore ad uno stato terminale.

Tutto era iniziato nell’inverno del 2017 con la diagnosi di cancro al seno di 4 cm, arrivata proprio mentre era a un passo dal realizzare il grande sogno della sua vita: diventare una cantante professionista. Un momento così bello si è così presto trasformato in un incubo.

Con l’appoggio dei suoi cari si è sottoposta a sei cicli di chemioterapia e a tre interventi chirurgici, tra cui una mastectomia totale. Ha rinunciato a tutto ciò che fino a quel momento l’aveva fatta sentire bella e desiderata, raccontando gioie e dolori della sua battaglia sui social.

L’8 luglio 2018, quell’incubo sembrava finito. Ma purtroppo non era che appena iniziato. Dopo un anno di esami con esiti incoraggianti è arrivata la doccia gelata: aveva tre grossi tumori ai polmoni e metastasi nel fegato, alla colonna vertebrale e alle costole.

Avevo appena compiuto 29 anni e non ero sicura di vivere abbastanza per vedere l’estate” ha raccontato sui social. Il suo peso sfiorava i 38 kg e non riusciva neanche a reggersi sulle gambe. Anche i medici erano disperati, al punto da dirle che se non avesse provveduto subito a sottoporsi ai trattamenti avrebbe avuto solo tre mesi di vita.

Abbandonata da suo marito, le sembrava di non avere più un singolo motivo per sorridere, a parte la forza dei suoi sogni e il suo amore incondizionato per la vita. La sua assicurazione sanitaria, tra l’altro si è anche rifiutata di coprire un nuovo farmaco per la chemioterapia che prendeva di mira il suo tipo di cancro.

Jane però non si è arresa e così è stata aperta per lei una raccolta fondi per pagarle le cure ed il trasferimento in California per sottoporsi ai trattamenti.

Alla fine questa ragazza di Nashville non ha rinunciato a sperare e combattere, si è aggrappata con tutte le forze alla vita ed è diventata testimone di un miracolo: perché solo pochi giorni fa è stata dichiarata ufficialmente guarita dal cancro. Anche gli stessi medici quasi non credono a quanto accaduto ma a volte bisogna arrendersi all’incredibile e trovare la forza di sorridere a ciò che la vita, inaspettatamente, ci regala.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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