All’interno della Reggia di Caserta un cavallo è morto stremato dal troppo caldo e dall’eccessiva fatica.
Le terribili immagini, girate da un turista, hanno fatto il giro del web e stanno sollevando l’ira degli animalisti e non solo. Lo stesso consigliere del Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha scritto un post su Facebook, sconvolto per quanto accaduto: “Un terribile episodio si è verificato alla Reggia di Caserta nella giornata del 12 agosto come denunciato da più cittadini. Uno dei cavalli utilizzato per il trasporto delle carrozze che portano in giro i visitatori è stramazzato al suolo, complice probabilmente il caldo che ha aumentato la stanchezza dell’animale“.
Continuando “E’ da tempo che denunciamo questo sfruttamento dei cavalli, che ovviamente non avviene soltanto all’interno della Reggia di Caserta. E’ un modo barbaro e vergognoso di utilizzare gli animali. Viviamo in un’era altamente tecnologica e pensare di utilizzare questi poveri animali per il trasporto umano, invece che mezzi moderni ad impatto zero, è qualcosa di anacronistico, surreale ed egoistico“.
Il consigliere ha poi affermato che scatterà sicuramente la denuncia “Se noi esseri umani in questo periodo soffriamo molto il caldo figuriamoci che cosa possano provare dei cavalli costretti a trainare carrozze cariche di persone sotto al sole cocente. Denunceremo il gestore della carrozza che ha messo in pericolo la vita di questo animale. Noi chiediamo alle polizie municipali che lì dove vige l’ordinanza che vieta la circolazione dei cavalli sopra certe temperature e nelle ore più calde della giornata come a Napoli di farla rispettare mentre dove ancora non è stata prevista bisogna provvedere a metterla, valida sia per le strade che per i parchi ed i monumenti storici“.
“Vigileremo con i nostri volontari per impedire che questi poveri animali vengano fatti circolare in condizioni climatiche critiche” hanno dichiarato il Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e Rita Martone, coportavoce dei Verdi- Europa Verde nel casertano.
La direzione della Reggia ha rilasciato una nota: “Questa mattina uno dei cavalli del servizio carrozze ippotrainate, gestito in concessione dalla società Tnt, è deceduto. Gli organi competenti stanno effettuando in queste ore tutte le verifiche che il caso richiede. La Direzione della Reggia di Caserta esprime profondo dispiacere per l’accaduto“.
La tragedia si è verificata poco dopo mezzogiorno, nelle ore di punta, ed il cavallo si è improvvisamente accasciato al suolo, privo di vita.
In molti hanno così puntato il dito contro le visite della Reggia di Caserta in calesse, una delle attrazioni più gettonate dai turisti ma che soprattutto d’estate mette a dura prova i poveri cavalli che devono trainare le cosiddette “botticelle”, con a bordo fino a cinque persone per volta.
L’Ente Nazionale Protezione Animali ha già fatto sapere che si costituirà parte civile: “Assurdo che al giorno d’oggi ancora si utilizzino gli animali per queste finalità, attività non più accettabili anche alla luce delle ormai accreditate conoscenze scientifiche ed etologiche che dimostrano senza ombra di dubbio che gli animali soffrono e patiscono esattamente come noi”, ha spiegato Massimo Pigoni, vicepresidente nazionale dell’Enpa, “combatteremo questa battaglia di civiltà con tutti i mezzi a disposizione. In un Paese civile le botticelle dovrebbero scomparire immediatamente e per sempre“.