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Ambiente

Fondi per la rimozione dei rifiuti a Giugliano e Caivano: ecco le aree interessate

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Nei giorni scorsi è stato siglato un importante accordo di programma per la rimozione dei rifiuti, volta ad evitare in particolar modo il fenomeno dei roghi tossici in Campania.

Il documento è stato firmato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Dipartimento per la Transizione Ecologica e gli Investimenti verdi (DiTEI), dal Prefetto di Napoli, dall’Incaricato del Ministro dell’Interno, dalla Commissione Straordinaria del Comune di Caivano e dal Commissario Prefettizio del Comune di Giugliano in Campania.

L’accordo è volto a contrastare il fenomeno dei rifiuti abbandonati nei rispettivi territori attraverso la prevenzione del rischio incendi, il potenziamento straordinario delle attività di raccolta, riciclo e recupero dei rifiuti, il rafforzamento del controllo del territorio e iniziative di informazione e cittadinanza attiva. Saranno coinvolti anche i Comitati di cittadini ed altre attività di volontariato del territorio.

I Comuni di Giugliano e di Caivano provvederanno ad indicare i siti, sui quali intervenire, e a rimuovere i rifiuti: le operazioni saranno effettuate sotto la vigilanza della Polizia Municipale.

Inoltre saranno installate telecamere, messe a disposizione dal Ministero, e sarà attivato un sistema di sorveglianza continuo.

Per far sì che le finalità dell’accordo siano perseguite e realizzate, il Ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione dei Comuni di Giugluano e di Caivano una quota delle risorse del “Fondo per la promozione degli interventi di riduzione e prevenzione della produzione dei rifiuti e per lo sviluppo di nuove tecnologie di riciclaggio”, istituito dal comma 323 dell’articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008). I due Comuni dunque dovranno dividersi 4 milioni di euro.

Al comune di Giugliano spettano 2.800.000,00 euro, ai quali si aggiungono ulteriori 220.000,00 euro a carico del Comune, per un totale di di 3.020.000,00 euro, che saranno utilizzati per la rimozione dei rifiuti nelle zone a maggiore priorità e l’istallazione di 50 telecamere.

Di seguito il dettaglio delle zone interessate:

– Via Carrafiello Nord – Vicinale Trenca;

– Capitolo Piccolo Zona ASI I STEEP (Aree Circostanti il campo Rom);

– Località Tre Ponti (SP 141);

– Via Gianfelice (Sotto cavalcavia e pertinenze S.S. 162);

– Via Irrigazione Nord Sud;

– Vicinale Bosco a Casacelle;

– Località Auchan Vicinale San Cesareo;

– Via Selva Piccola;

– Via San Francesco a Patria;

– Via Pacchianella (Aree limitrofe alveo);

– Vicinale Santa Maria a Cubito.

Il Comune di Caivano riceverà invece 1.200.000,00 euro, ai quali si aggiungono ulteriori 120.000,00 euro a carico del Comune per un totale di 1.320.000,00 euro, che saranno utilizzati per la rimozione dei rifiuti dalle zone indicate dal comune e l’istallazione di 32 telecamere.

Di seguito il dettaglio delle zone interessate:

– Zona 1 Loc. Padragone: S. P. 67 (via Cinquevie) Campo Nomadi Comunale ex villa Moccia; Area adiacente Campo Nomadi; Area alle spalle Campo Nomadi; Sentiero campestre adiacente; S.P. Gaudiello – provinciale S.P. 67 – lungo margini ed area circostante rotonda.

– Zona 2 – Quattrovie (Scotta – Clanio): strada vicinale Padula; entroterra via Clanio; strada vicinale Salicelle – confine con Afragola; viottolo delle Serpi – confine con Cardito.

– Zona 4 – località Sant’Arcangelo: via Marcigliano adiacenze casolare diroccato (Cumulo più significativo); lungo i margini stradali;

– Zona 5 – frazione Casolla: Cavalcavia A1 (via Teatro) e scarpate laterali; 2) ex cimitero colerico.

– Zona 7 – frazione Pascarola: località Cappella San Giorgio – sotto cavalcavia asse supporto (confine Orta di Atella); piazzole emergenza e scarpate laterali bretella raccordo SS. 7 N.C.; località Guardapede.

Le quote saranno elargite in tre tranches:

– la prima a titolo di anticipo pari al 20% a seguito della comunicazione dell’avvenuta registrazione del decreto che approva l’accordo di programma;

– la seconda, pari al 30%, al raggiungimento del 35% delle attività previste ed a seguito di una relazione tecnica-economica che accerti lo stato di avanzamento del progetto;

– la terza quota a saldo a seguito della presentazione di una relazione tecnica-economica che accerti la conclusione del progetto.

Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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