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Coppia di commercianti positivi al Coronavirus: tamponi per tutti

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A Teano, in Provincia di Caserta, una coppia di commercianti sono risultati positivi al Coronavirus.

I due trentenni, marito e moglie, erano stati in vacanza al mare ed avevano partecipato a varie feste. E’ così scattata l’allerta e sono stati effettuati 35 test rapidi, fortunatamente tutti negativi.

Chi invece è entrato direttamente in contatto con la coppia sarà sottoposto ai tamponi, si parla di circa 20 persone. Inoltre altri 10 tamponi saranno fatti ai bambini che hanno avuto contatti con la coppia.

Dalle indagini epidemiologiche dell’Asl di Caserta è emerso che i coniugi hanno avuto contatti molto stretti, con tanto di vacanze a mare e feste di compleanno, con alcuni parenti di Cremona, tra cui un poliziotto della Penitenziaria, che avrebbe trasmesso loro il virus.

La situazione è tenuta sotto osservazione, ma al momento non desta particolare preoccupazione, anche perché le condizioni di salute dei contagiati sono buone e inoltre, come riferito su Facebook dal sindaco Dino D’Andrea, sono in ferie dal 25 luglio, per cui da allora non avrebbero avuto contatti con i dipendenti dell’attività che gestiscono. Il locale commerciale comunque sia è stato sottoposto a sanificazione e anche i dipendenti hanno fatto i dovuti controlli.

Il Primo Cittadino si mostra molto preoccupato nel suo messaggio e spiega che di questo passo, a causa della riapertura e dell’incuranza delle persone nei confronti dell’uso dei dispositivi di sicurezza, si andrà probabilmente incontro ad un altro lockdown: “Di questo passo andremo verso un nuovo lockdown, intanto saranno rese più stringenti le punizioni per chi non usa dispostivi di protezione personale e mette a rischio la salute altrui, in quanto il virus è cambiato, è meno aggressivo ma le terapie funzionano di meno, fortunatamente le microbolle di saliva per le alte temperature evaporano ma arrivare così ad ottobre con le basse temperature significherebbe rischiare seriamente la vita“.

Un po’ di amaro in bocca questa situazione la lascia, in quanto i casi positivi sono tutti di ‘importazione’, legati alla scarsa protezione personale (mascherine e sanificazione mani) di persone che rientrano dal Nord o dai paesi dell’est. Basterebbe ‘chiudere’ la Campania o meglio le frontiere nazionali” ha specificato il Sindaco, fortemente allarmato.

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