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GIUGLIANO. Alfonso Sequino apre ad un terzo nome per il bene del centrodestra unito

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GIUGLIANO – Campagna elettorale già avviata e l’unica incognita che resta è se il centrodestra correrà unito sotto un’unica sintesi o correrà spaccato con Giuseppe Pietro Maisto da un lato a rappresentare la parte partitica e Alfonso Sequino dall’altra a rappresentare la parte civica.

Se malauguratamente il centro destra correrà spaccato, almeno la colpa non sarà da attribuire alla testardaggine di Alfonso Sequino, visto che ieri in un video postato sui social ha dichiarato di essere disposto a fare un passo indietro, o di lato come si usa dire oggi, laddove il centrodestra unito trovasse un terzo nome di superamento.

Deciso, lapidario e intenzionato a mescolare le carte dell’antagonista in maniera tale da scompaginare i piani del Maisto. In questo caso, Sequino comunica alla città che se il centrodestra avrà due candidati sindaco la colpa è dell’imposizione dei partiti che non solo non hanno voluto accogliere il nome del forzista, testimone di tante battaglie in aula e unico elemento da considerare l’anti Poziello per natura ma addirittura promuovono il nome di Maisto elemento da sempre sponsorizzato dall’ex sindaco di Giugliano, sciolto per infiltrazioni camorristiche, Giovanni Pianese.

Testimonianza quest’ultima che il centrodestra dei partiti non ha assolutamente nessuna voglia di cambiare quel sistema politico bocciato dalla Prefettura prima e dal Ministero degli Interni poi. Non solo all’interno di quella coalizione si registra tutto e il contrario di tutto ma tutti insieme appassionatamente, la coalizione partitica del centrodestra rappresentata dall’UDC di Andrea Guarino e Paolo Liccardo, Fratelli d’Italia e Lega. Chi era con Poziello e chi gli faceva opposizione neanche tanto così efferata, al punto tale da spingere i più a pensare che tra Maisto e Poziello poco cambierebbe.

Il discorso Sequino cambia, perché la candidatura a sindaco, l’ex Consigliere di Forza Italia se l’è guadagnata sul campo, facendo reale opposizione a Poziello e facendo lotte vere contro gli impianti per il trattamento rifiuti portati sul territorio dall’ex sindaco.

La candidatura di Sequino è naturale e viene da quella parte di centrodestra che fisiologicamente ha imbracciato lotte in aula e fuori dall’aula. Quella di Maisto è una candidatura dettata dall’alto e sponsorizzata da vecchie logiche di partito, logiche peraltro che già hanno dimostrato di fallire e far fallire la città e nonostante tutto Sequino si è reso disponibile ad un’apertura verso un terzo nome di superamento, quindi chi è che vuole il male del centrodestra e di conseguenza dimostra il disinteresse verso il bene pubblico?

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Cronaca

Giugliano in Campania, 62enne muore incornato da un vitello

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Tragedia questa mattina a Giugliano in Campania (Na): un allevatore sessantaduenne è deceduto; sarebbe stato incornato da un vitello, vani i tentativi di rianimazione del 118, arrivato sul posto pochi minuti dopo la chiamata.

La tragedia si è consumata nella fattoria didattica Farm 9.1, molto conosciuta in zona.

L’uomo pare si trovasse da solo nella fattoria al momento dell’incidente. È stato trovato già gravemente ferito da alcuni familiari, arrivati nella struttura in seguito all’incidente, intorno alle 10 di oggi, 8 gennaio; era a terra, privo di sensi, e accanto a lui c’era il grosso vitello. I parenti hanno quindi allertato il 118 e pochi minuti dopo sono arrivate un’ambulanza e un’auto medica della postazione Varcaturo dell’Asl Napoli 2 ove è stato dichiarato il decesso intorno alle ore 11.

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Cronaca

Scappa dal carcere di Secondigliano dopo il permesso: trovato dopo aver pedinato la moglie

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Per mesi, dallo scorso 6 agosto, di lui nessuna traccia nonostante pedinamenti e diverse piste. Ieri sera la svolta.

I carabinieri hanno inseguito la moglie e la figlia e sono arrivati al nascondiglio di un 40enne di Scampia.
L’uomo, detenuto nel carcere di Secondigliano per droga, era in semilibertà. La previsione della pena definitiva ha fatto scattare il piano di fuga e dal 6 agosto non è più ritornato in cella. Fino a ieri quando la moglie e la figlia a bordo di uno scooter si sono diretti in provincia, a Giugliano in Campania. Era lì che il 40enne si stava nascondendo: la sua latitanza è finita ed è stato trasferito al carcere di Poggioreale.

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Cronaca

Ancora violenza a Giugliano, 18enne picchiato e minacciato con una pistola

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Ancora un episodio all’insegna della violenza a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, dopo i fatti che hanno riguardato un 13enne vittima di una coltellata inflittagli da un decenne “per un pallone”.

Secondo quanto raccolto da una testimonianza, martedì 19 novembre intorno alle 19:20, un giovane stava camminando tranquillamente a piedi quando è stato improvvisamente assalito. Gli aggressori lo hanno spinto con violenza contro un muro reiteratamente e lo hanno colpito con due pugni al volto, causandogli l’epistassi.

La testimone, che si trovava nei pressi del parcheggio in attesa del marito, ha assistito alla scena e istintivamente ha cercato di avvicinarsi per soccorrere il giovane.
Tuttavia, il gesto è stato interrotto da un dettaglio che ha generato ulteriore paura: il ragazzo, visibilmente ferito, ha sollevato la maglia mostrando una pistola.

Nonostante il rischio, la testimone ha deciso di avvicinarsi per cercare di prestare i primi soccorsi. Ha raccontato sui social di aver provato a calmare il giovane e di aver chiesto aiuto alle persone vicine, spiegando: “Da sola non avrei potuto fare molto, soprattutto in una situazione così delicata.”

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