Nei giorni scorsi è giunto a Roma, all’aeroporto di Fiumicino, proveniente da
Atene (Grecia), Francesco Stanzione, arrestato il 27 febbraio dalla polizia
ellenica.
Stanzione risultava destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare
emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei suoi confronti e di altre otto persone
appartenenti a un’organizzazione dedita al traffico internazionale di tabacchi
lavorati esteri dall’Est Europa verso l’Italia.
In base alle risultanze delle indagini eseguite dagli specialisti del Gruppo d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza di Napoli, il predetto sodalizio criminale, responsabile del contrabbando di oltre 30 tonnellate di sigarette, farebbe proprio capo a Francesco Stanzione.
Il 24 febbraio 2020, nel corso dell’esecuzione della suddetta misura cautelare, l’uomo era risultato irreperibile.
Successive indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, hanno consentito di localizzarlo in territorio ellenico ove lo stesso poteva contare su numerosi contatti sia nella città di Atene che nella città di Salonicco.
Sulla base delle investigazioni, la DDA di Napoli aveva emesso un mandato di arresto europeo interessando la Divisione Sirene del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.
Dopo giorni di ricerche, sulla base di una proficua collaborazione con le Autorità di polizia greche, è stata individuata l’abitazione in cui Francesco Stanzione aveva trovato rifugio e, dopo una serie di appostamenti, è stata compiuta anche la cattura di Stanzione.
Con la sua consegna alle Autorità italiane si può considerare conclusa un’operazione anticontrabbando tra le più rilevanti degli ultimi tempi, che dimostra l’efficacia degli strumenti di cooperazione giudiziaria e di polizia nonostante la sempre maggiore proiezione transnazionale dei sodalizi criminali impegnati in traffici illeciti.