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Conte alla Camera: “Prorogare lo Stato di Emergenza non significa rinnovare il lockdown”

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Questa mattina il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato alla Camera per riferire alcuni importanti provvedimenti relativi all’emergenza Covid-19, in particolare la proroga dello Stato di Emergenza al 15 ottobre:

Ritengo doveroso condividere con il Parlamento la decisione della proroga dello stato di emergenza la cui necessità sembra sfuggire.

La proroga ha legittimazione giuridica, forse ci sfugge ma dal 2014 sono state adottate 154 dichiarazioni di stato di emergenza e 84 sono state le delibere di proroga. Senza la proroga molte misure cesserebbero di avere effetto. 

La pandemia purtroppo ancora oggi non ha completamente esaurito i suoi effetti, seppure, questo non sfugge alla comunità nazionale come al governo, in misura contenuta e territorialmente circoscritta. 

La proroga, se si epura la discussione da posizioni ideologiche, è una scelta inevitabile, per certi aspetti obbligata, fondata su valutazioni squisitamente tecniche.

Non sto dicendo ovviamente che è preclusa una valutazione politica, anzi oggi vi viene richiesta, ma voglio dire che il Governo sta operando questa valutazione sulla base di mere istanze organizzative, operative, non certo perché si vuole fare un uso strumentale per atteggiamento liberticida, reprimere il dissenso o ridurre la popolazione in uno stato di soggezione. Sono affermazioni gravi che non hanno nessuna corrispondenza nella realtà.

Se non si condivide la necessità di prorogare l’emergenza lo si dica al governo ma non si faccia confusione sulla popolazione perché sui social c’è qualche cittadino convinto che prorogare lo stato d’emergenza significhi rinnovare il lockdown dal primo agosto. Non è affatto così.

Non vi è alcuna intenzione di drammatizzare, alimentare paure o creare una ingiustificata situazione di allarme“.

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