Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha tenuto poco fa un colloquio con la stampa riguardo la situazione dei contagi da Coronavirus in Campania.
“Abbiamo registrato ieri in Campania i numeri che voi conoscete, quattordici in totale i positivi. Quattro fanno parte di immigrati arrivati nel campo di accoglienza a Castelvolturno, tre dei quattordici sono un piccolo focolaio che abbiamo a Pisciotta che è stato determinato da un contatto avuto da un giovane con la comitiva di giovani romani che è stata a Capri, e poi abbiamo piccole realtà diffuse sul territorio che non creano nessun problema” ha detto De Luca in apertura del suo intervento.
Continuando “Noi dobbiamo tenere alta la guardia, non abbiamo ad oggi nessuna situazione drammatica ma se ci rilassiamo la situazione può diventare delicata e insostenibile e quindi dobbiamo essere assolutamente rigorosi“.
Precisando poi che “Dobbiamo governare una fase di transizione che deve arrivare fino a marzo/aprile cioè fino a quando non avranno trovato il vaccino. Dovremo quindi convivere con il contagio. Se utilizziamo la mascherina, praticamente sempre e attuiamo il lavaggio delle mani, tutto sommato stiamo tranquilli. Ma se ricominciamo con gli assembramenti nei locali notturni di centinaia di ragazzi e con l’abitudine di bere dallo stesso bicchiere allora la situazione può diventare pericolosa. Ovviamente seguiamo la situazione giorno per giorno e prenderemo decisioni sulla base di quello che succede“.
Ad una domanda sulla situazione del rientro in classe a settembre il Governatore della Campania risponde: “Diversamente da quanto si era pensato nella fase iniziale dell’epidemia la fascia giovanile non è assolutamente esclusa dal contagio, anzi le ultime valutazioni scientifiche evidenziano che anche quando i ragazzi sono asintomatici, cioè non presentano febbre alta e difficoltà respiratoria sono portatori sani di contagio e possono riportarlo in famiglia. Quindi la situazine a settembre può essere pericolosa per gli alunni ma anche per le famiglie“.
Ha concluso infine spiegando, oltre al programma Nazonale, quelle che saranno le misure che la Regione prenderà: “Non so cosa abbia intenzione di fare a riguardo il governo. E’ stato annunciato un programma di screening di massa ma su base volontaria ma io credo che debba essere obbligatorio almeno per i docenti. Noi ci stiamo preparando come Regione a fare questo lavoro in piena autonomia, al di là di quello che deciderà il Governo per dare serenità alle famiglie oltre che al personale docente“.