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Il dramma. Carlotta muore in vacanza con le amiche: aveva appena compiuto 18 anni

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Un’immensa tragedia si è scagliata sulla famiglia di Carlotta Martellini, la ragazza di Perugia che aveva appena compiuto 18 anni e che è morta mentre era in vacanza con le amche a Mykonos.

Insieme alle amiche, aveva noleggiato sull’isola greca delle auto per poter girare e divertirsi ma purtroppo è stata vittima di un drammatico incidente.

Il dramma ha sconvolto le otto ragazze, una delle quali è rimasta ferita nello scontro in modo grave, sebbene non sia in pericolo di vita, e l’intera comunità umbra.

«Abbiamo visto Carlotta volare e poi il buio». Non ricordano molto, sono sotto choc le sette amiche della 18enne morta in un terribile incidente stradale a Mykonos all’alba di ieri mattina.

Di sicuro le due jeep scoperte sulle quali tutte viaggiavano, quattro per macchina, sono finite fuori strada addosso agli scogli. E Carlotta, come raccontato dalle compagne, è letteralmente volata fuori dall’abitacolo. Era sul sedile posteriore, dove aveva viaggiato spesso nella settimana di permanenza sull’isola greca, e l’impatto le è stato fatale.

Il gruppo di amiche da tempo aveva organizzato il viaggio in Grecia: era la festa per la maturità classica per le sette più grandi e il regalo dei suoi 18 anni per Carlotta, la più piccola di tutte.

L’unica del liceo Giordano Bruno, mentre le amiche avevano appena salutato l’Annibale Mariotti per affrontare la seconda parte della loro vita. Carlotta invece aveva ancora un anno di scuola da passare sui banchi ma quella sarebbe dovuta essere l’estate più gioiosa e spensierata ed invece si è rivelata l’ultima della sua vita.

Era questo lo spirito con cui le otto amiche, venerdì scorso, sono partite dall’aeroporto di Fiumicino con destinazione Grecia. Doveva essere una settimana da sogno e si è trasformata nell’incubo più cupo.

Una settimana in cui le ragazze sono state al mare, hanno aspettato l’alba in cima a una scogliera: attimi impressi nelle storie di Instagram con cui hanno tutte condiviso la loro felicità sui social. Hanno ballato, cantato e si sono divertite come matte al Tropicana, un noto locale sulla spiaggia di Mykonos. Da lì stavano rientrando per il loro ultimo giorno sull’isola.

Da lì erano partite per raggiungere l’appartamento che avevano affittato, pronte a chiudere i loro bagagli. Ma una delle ultime curve della provinciale che attraversa l’isola ha dissolto il sogno.

Subito dopo essere state dimesse dal centro sanitario con qualche ferita e qualche frattura, il ricordo di quegli ultimi attimi di gioia le sette ragazze lo hanno affidato alla polizia greca, che sta facendo accertamenti per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.

Ieri sera sono rientrate in Italia con l’aereo che tutte quante avrebbero dovuto riprendere dopo l’ultimo giorno di vacanze.

Sono sotto choc, molto turbate, questa mattina sono passate dall’ospedale Santa Maria della misericordia di Perugia, dove i medici stanno valutato le loro condizioni. Da quanto si apprende, dopo una prima ipotesi in cui pare potessero essere trattenute le due alla guida, è stato loro concesso di rientrare perché la vittima dell’incidente è italiana, quindi, oltre all’inchiesta in Grecia, qui potrebbe essere aperto un procedimento civile sulla morte di Carlotta.

«Diventa impossibile trovare parole che possano essere di conforto o sollievo, ma stamattina il mio pensiero più sincero lo rivolgo alla famiglia, agli affetti più cari di Carlotta, strappata alla vita negli anni più belli. Che trovino forza e speranza in un momento così drammatico» ha scritto in una nota il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta.

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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