Attualità

“Una condanna giustamente severa”. Il caso della piccola Noemi secondo De Luca

Pubblicato

il

Ieri, 23 luglio, è giunta finalmente la condanna per i due fratelli Del Re, responsabili del grave ferimento, a Piazza Nazionale, della piccola Noemi.

ll gup di Napoli, al termine del processo con rito abbreviato, ha condannato a 18 anni di reclusione Armando Del Re e a 14 anni il fratello Antonio, accusato di avergli fornito supporto logistico.

L’agguato avvenne il 3 maggio 2019 in piazza Nazionale. L’obiettivo era Salvatore Nurcaro,  ritenuto in passato vicino al clan Reale. Per rientrare di un debito nei confronti di un esponente del clan Formicola, aveva chiesto il pizzo alle piazze di spaccio del Bronx di San Giovanni a Teduccio, appannaggio del clan Mazzarella.

L’agguato in piazza Nazionale era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza: si vede un uomo corpulento che si avvicina a Nurcaro, punta la pistola e comincia a sparare.

Il 32enne scappa ma il killer lo insegue, continuando a premere il grilletto. Una di quelle pallottole colpisce di striscio la nonna di Noemi. Pochi istanti dopo la bambina, quattro anni, si sente male.

È stata colpita anche lei. All’inizio sembrava una ferita da poco ma la situazione è gravissima: quella lacerazione è un foro di entrata, la pallottola ha colpito la colonna vertebrale, ha trapassato il polmone destro e si è fermato in quello sinistro.

La piccola si salverà, ma dopo diversi interventi chirurgici e con una convalescenza non ancora terminata. Sopravvive anche Salvatore Nurcaro, ridotto in gravi condizioni. Verrà arrestato nel dicembre successivo, in un’operazione contro il clan Reale-Rinaldi, accusato di fare parte di un gruppo che controlla parte del traffico di droga nell’area orientale di Napoli.

I due fratelli Del Re sono stati arrestati il 10 maggio, una settimana dopo l’agguato. Armando Del Re è stato bloccato mentre con la sorella e la madre andava in visita al padre, Vincenzo Del Re detto ‘a pacchiana, detenuto nel carcere di Parma; il fratello Antonio è stato invece intercettato nel Nolano. Entrambi si sono sempre dichiarati innocenti.

Ho saputo delle condanne per chi ha sparato alla piccola Noemi, mi pare che vi sia stata una condanna giustamente severa per il danno enorme che è stato provocato a una bimba che ancora per anni dovrà vivere un calvario ospedaliero” ha detto il Governatore della regione Campania Vincenzo De Luca.

Saremo vicini alla famiglia di Noemi come siamo stati in questi mesi e continueremo a seguire la bambina nella necessità di recupero sanitario che avrà. Per il resto è un’occasione triste per mandare un ulteriore abbraccio a questa nostra piccola concittadina e alla sua famiglia” ha concluso il Presidente.
[Foto: TGCom24]

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Popolari

Exit mobile version