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Siti abusivi di sversamento di rifiuti nel Parco Nazionale del Vesuvio: l’intervento dei Carabinieri

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TORRE ANNUNZIATA: Carabinieri impegnati nella sicurezza ambientale, sequestri e denunce

L’impegno dei Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata è rivolto anche al contrasto dei reati ambientali, nell’ambito del protocollo “Terra dei Fuochi”.

Grazie al supporto di militari delle stazioni forestali del territorio e del Nucleo Elicotteristi di Pontecagnano, i servizi sono stati incrementati nell’area del vesuviano, a ridosso e all’interno dell’area del Parco Nazionale del Vesuvio.

A Boscotrecase, i carabinieri della Stazione di Trecase – insieme ai Forestali della stazione di Boscoreale e col supporto in volo dell’elicottero dell’Arma – hanno individuato 4 siti abusivi di sversamento di rifiuti in località Fruscio, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio.

Nelle discariche abusive sono stati rinvenuti scarti di lavorazioni edili, parti di carrozzeria di veicoli, ingombranti di vario genere, rifiuti vegetali e plastiche varie.

L’area interessata è risultata occupata da 225 metri cubi di rifiuti ed è stata sottoposta a sequestro per la successiva bonifica. Sono in corso mirati accertamenti finalizzati all’individuazione degli autori degli illeciti sversamenti.

A Terzigno, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno individuato e denunciato all’Autorità Giudiziaria un 45enne, già noto alle ff.oo., sorpreso mentre trasportava senza autorizzazione sul proprio camion rifiuti speciali misti, provenienti da attività di demolizione e costruzione. L’autocarro è stato sequestrato e così circa 3 metri cubi di rifiuti.

A San Giuseppe Vesuviano, i Carabinieri della locale Stazione hanno individuato un’autofficina meccanica totalmente abusiva, realizzata da un 49enne già noto alle ff.oo. in un magazzino di pertinenza della propria abitazione di residenza. Al suo interno rinvenute diverse attrezzature da lavoro: accertato anche l’illecito trattamento dei rifiuti. I fumi venivano illecitamente diffusi nell’atmosfera senza alcun trattamento o filtro, mentre le acque reflue sversate direttamente nel terreno. Anche i residui delle lavorazioni, costituiti da rifiuti speciali pericolosi e non, venivano smaltiti irregolarmente. L’intero capannone, di 200 metri quadrati di superficie, è stato sequestrato.

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Napoli invasa dai turisti, Manfredi dichiara: “Preferisco una città piena piuttosto che vuota e povera”

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Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è stato interpellato sull’ondata di turismo che ha invaso il capoluogo campano nelle ultime settimane, ma quest’overtourism non sembra preoccupare il primo cittadino. Ecco le sue parole:

“Stiamo vivendo una grande crescita economica della città e ciò significa lavoro per decine di migliaia di persone e crescita del reddito. Il turismo porta presenze ed io preferisco una città piena, anche troppo piena, piuttosto che una città vuota e povera. Dobbiamo sempre più spingere sull’organizzazione dei servizi”.

Poi, riguardo la morte della ragazza salentina presso un B&B di piazza Municipio, Manfredi ha aggiunto:

“La responsabilità dei controlli di sicurezza sui B&B dipende anche da norme nazionali che oggi non ci sono, e quindi noi sempre di più stiamo lavorando sull’emersione: con il codice unico abbiamo, entro fine anno, la possibilità di regolarizzare tutti i B&B, e credo pertanto che chi verrà a Napoli troverà una città accogliente, sicura e anche in grado di includere tutti”.

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Stellantis, parla Salvini: “Il problema non sono le richieste di Tavares, ma è la proprietà”

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Tiene banco in questi giorni il caso Stellantis, dopo che l’AD Tavares è stato liquidato con una buonuscita da 100 milioni di euro.

Sulla questione è intervenuto stamane il vicepremier nonché ministro di Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini, che a margine dell’assemblea Alis ha così dichiarato:

“In Stellantis il problema più che Tavares e le sue esorbitanti richieste, è la proprietà. E’ una proprietà che di italiano ormai ha ben poco, che ha preso soldi in Italia per decenni per aprire fabbriche all’estero. Bisogna convocare i sindacati. Il mio pensiero da ministro dei Trasporti è vicino agli operai e alle loro famiglie, faremo di tutto per salvaguardarli”.

Poi, prosegue: “Stellantis è il peggior esempio di come si fa impresa con il denaro pubblico. John Elkann avrebbe già dovuto venire in Parlamento e con un assegno non a parole, con un assegno che ricordi quanti miliardi di euro di denaro pubblico quest’azienda ha incassato negli anni. Ci sono ancora prestiti garantiti dallo Stato per miliardi di euro, a fronte di quali risultati economici, di quali chiusure, di quali licenziamenti e cassa integrazione”.

Infine, conclude: “Quest’azienda che quando c’è qualcosa da guadagnare incassa e scappa, e quando c’è qualcosa da chiedere lo chiede ai suoi operai”. 

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Napoli, corteo di tir per protestare contro il governo: le ultime

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Nel corso della mattinata odierna si è svolto a Napoli un corteo di tir, organizzato dalla sigla Trasportounito che rappresenta diverse imprese di autotrasporto.

La protesta è iniziata stamane dalla zona industriale di Gianturco, paralizzando il traffico cittadino. In particolare, i manifestanti chiedono maggiore attenzione al governo e al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, criticando l’inerzia nell’affrontare i gravi problemi che riguardano il settore dell’autotrasporto italiano.

Pertanto il corteo è stato accompagnato da cartelli e slogan, tra cui uno che ritraeva Salvini con orecchie d’asino e la scritta ‘No i ministeri agli asini’. La protesta denuncia la scarsa somma di 5 milioni di euro destinata alla formazione di nuovi conducenti e chiede misure più concrete, simili a quelle adottate in altri paesi europei.

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