La tragedia si è verificata al parco Coronini Cromberg di Gorizia, dove un bambino è precipitato in un pozzo profondo 30 metri.
Il 12enne stava giocando con gli amici quando è caduto in un pozzo artificiale vicino ad un palazzo. E’ morto all’istante.
Si è sentito un grande tonfo, seguito da un più tragico e assordante silenzio. Sembra che il bambino stesse facendo una caccia al tesoro quando, per cercare degli indizi, si è arrampicato sui bordi coperti del pozzo.
La lamina non ha retto e Stefano è precipitato di sotto. Il pozzo era completamente vuoto, nulla ha potuto attutire il colpo e così il bambino è morto sul colpo.
Sono stati gli animatori del centro estivo, sconvolti, a dare l’allarme. Sono immediatamente giunti i carabinieri ed i soccorsi ma non c’era nulla da fare. Hanno provato a chiamarlo più volte ma Stefano non ha mai risposto.
Sono così intervenuti i pompieri che, calandosi nel pozzo, hanno recuperato il corpo del ragazzino. Alle 13.30 circa sono giunti sul posto anche i genitori insieme con un fratellino più piccolo.
Anche il Primo Cittadino, Rodolfo Ziberna, tra l’altro presidente della Fondazione che gestisce il Parco, è intervenuto, sconvolto, sull’accaduto: «Nessuno riesce a darsi una spiegazione, erano state fatte tutte le verifiche rispetto alle misura di sicurezza adottate. Il coperchio del pozzo era ancorato con quattro giunti su ognuno dei lati. Da quanto mi hanno riferito, gli animatori del Centro estivo avevano posizionato sopra la mappa della caccia al tesoro, usandolo come appoggio».
Adesso l’area dell’incidente è stata sequestrata per consentire le indagini e gli opportuni rilievi e cercare di dare una spiegazione ad un’inspiegabile ed inaccettabile morte.