Un uomo di 66 anni è stato arrestato a Maddaloni per aver narcotizzato e poi abusato sessualmente di una donna.
Si faceva chiamare “Mago Ermes” e con riti, sortilegi e rapporti sessuali prometteva alle sue vittime di risolvere tutti i loro problemi sentimentali. Una delle donne ha però rifiutato di avere rapporti e così lui ha trovato un metodo “alternativo”.
L’ha invitata a casa per un aperitivo e, di nascosto, ha messo del narcotico nel suo bicchiere procurandole uno stato di incapacità ed ha abusato di lei. La vittima, risvegliatasi al mattino seguente alquanto stonata, non ricordava nulla della sera precedente.
Si è così messa in macchina ma non riusciva a guidare ed è stata più volte colpita da improvvise perdite di sensi. Uscita un paio di volte di strada con l’auto è stata portata in ospedale. Ricoverata prima presso l’Ospedale di Maddaloni e poi presso il San Paolo di Napoli dalle analisi è emersa un’inquietante verità: sono state riscontrate tracce di benzodiazepine, sia nel sangue che nelle urine.
Una volta allertate le autorità dagli stessi sanitari, sono state disposte immediatamente le indagini necessarie a far luce sulla vicenda, tra cui gli opportuni prelievi volti ad evidenziare la presenza di tracce biologiche, rilevanti per accertare un possibile abuso sessuale.
Le indagini fatte prima con intercettazioni e poi sequestrando il cellulare del truffatore hanno condotto le forze dell’ordine a comprendere l’iganno: l’uomo, dopo aver acquisito un particolare ascendente sulla vittima, garantendole la risoluzione di problemi sentimentali attraverso rituali e sortilegi, la induceva a consegnargli somme di denaro e, successivamente, la induceva vanamente ad avere con lui rapporti sessuali.
A fronte dei continui rifiuti, l‘indagato riusciva ad invitare la donna a casa e, offrendole un aperitivo o una cena, scioglieva del narcotico nel suo bicchiere e, procurandole la perdita dei sensi, approfittava di lei.
Le indagini, svolte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno condotto gli agenti all’arresto dell’indagato, avvenuto nella giornata di ieri, 17 luglio.