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Maxi operazione della GdF, sequestrate due fabbriche del falso: nei guai i responsabili

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La Guardia di Finanza, nel corso di due distinte operazioni condotte nel Rione Sanità a Napoli e a Ottaviano, ha sequestrato due fabbriche del falso, che appunto producevano e confezionavano capi di abbigliamento contraffatti.

In particolare a Ottaviano è stata sequestrata una stamperia, dove sono stati rinvenuti e sequestrati 600 cliché, alcuni dei quali riportavano i noti marchi “Emporio Armani EA7”, “Levi’s”, “Chiara Ferragni”, “Boy”, “Datch”, “Boy Dark” e “Chanel” ed oltre 2.500 fra capi semilavorati e prodotti finiti, alcuni dei quali con il marchio “Gucci”. Inoltre sono state rinvenute e sequestrate 500 mascherine per uso facciale prive delle autorizzazioni del Ministero della Salute, 3.700 metri di carta che riproducevano i personaggi dei cartoni animati “Pj Mask”, “Lol”, “Mini Cup Cake Surprise”, “Winxs” e “Le Candies” contraffatti, 30 chili di sfridi di lavorazione. I due responsabili, un 43enne e un 29enne entrambi di San Giuseppe Vesuviano (NA), sono stati denunciati per contraffazione marchi, ricettazione, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, e sanzionati anche per violazioni al Testo Unico sull’Ambiente

A Napoli, invece, un opificio domestico clandestino allestito con strutture e macchinari utilizzati per la fabbricazione e il confezionamento di borse con marchi falsi, dove i finanzieri hanno sequestrato, 1.600 borse con falsi marchi “Louis Vuitton”, “Fendi” e “Gucci”, una macchina da cucire professionale, una punzonatrice, un monta-cerniere e varia strumentazione utile alla lavorazione e al relativo confezionamento (pelli, fondi, fodere, etichette, cerniere e fibbie). Nell’abitazione sono state ritrovate anche migliaia di materie prime senza marchio pronte per essere lavorate.

Inoltre l’opificio domestico si approvvigionava di energia elettrica attraverso un allaccio abusivo alla rete pubblica realizzato mediante il sistema di by-pass (cd. trucco del magnete) che permetteva di utilizzare l’elettricità senza la rilevazione del consumo effettivo dai relativi contatori. Anche in questa circostanza sono stati denunciati due responsabili, marito e moglie entrambi 59enni di Napoli, per contraffazione, ricettazione e furto di energia elettrica, sorpresi mentre producevano le borse con note griffes contraffatte.

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