Un 77enne di Avellino è stato prima arrestato e poi sottoposto ai domiciliari dopo aver violentato una ragazzina di 14 anni nei bagni della stazione.
La costringeva minacciandola con un coltello e dicendole che avrebbe diffuso delle fotografie scattate durante le violenze. Gli stupri, oltre che nella stazione di Avellino, sarebbero avvenuti anche nel circolo da lui gestito.
La storia è venuta fuori grazie ad un amico della vittima che ha raccontato tutto ai genitori e che hanno fatto la denuncia ai Carabinieri.
L’uomo è stato arrestato ieri, 16 luglio, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dalla Procura ed eseguita dai carabinieri del Comando Provinciale.
Le indagini sono partite quando una coppia di Avellino si è presentata in caserma per denunciare quello che aveva appena saputo dal figlio, amico della vittima. Il ragazzo, che ha la stessa età della ragazzina, ha raccontato che la sua amica da tempo era costretta da un anziano “orco” del posto che la obbligava ad avere rapporti sessuali con lui, anche minacciandola con un coltello.
In alcuni incontri l’anziano aveva anche scattato delle fotografie in cui erano riconoscibili entrambi e le utilizzava per costringerla al silenzio e a non sottrarsi a quegli abusi.
Le indagini delle forze dell’ordine, sono state svolte seguendo i protocolli previsti per i casi di abusi su minori e col supporto di medici e psicologi che hanno visitato la vittima. Prima hanno ricostruito insieme lo scenario e poi hanno accertato che non si era trattato di un caso singolo ma che le violenze si erano ripetute varie volte, sia nei bagni della stazione, sia nel circolo che l’uomo gestiva ad Avellino.