Il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, intervenuto a Radio24, ha parlato della proposta di Beppe Sala e del turismo:
“Siamo amici io e Beppe Sala e abbiamo un ottimo rapporto. Ma non condivido per nulla questa proposta sugli stipendi diversi per i dipendenti pubblici tra Nord e Sud. È una visione di Bossi e mi dispiace che sia anche sua. So che è un pensiero, non voglio dire dominante, ma molto diffuso al Nord. Ma non è quello l’approccio, soprattutto in questo momento, bisogna dare prova di grande coesione. Gli stipendi sono già molto spesso diversi tra Nord e Sud. Il Sud ha dimostrato grande solidarietà e di saper reggere molto le sorti sanitarie del Paese e non amiamo l’assistenzialismo.
Io sono per l’unità d’Italia ma non ci sto con la storia che il Sud ha avuto, ma ha dato poco. Il Sud invece ha pagato un prezzo alto, penso al caso del Banco di Napoli, e ha dato tanto con i lavoratori nelle fabbriche.
Noi dobbiamo liberare energie, chiedere allo Stato di fare la sua parte, ma essere autonomi. Vorrei un’Italia che ripartisse dalle autonomie delle città e dei territori, ma non con le gabbie salariali. Quella è una visione di Bossi e mi dispiace che sia anche di Sala. Non è così che riparte il Paese. Io non condivido quel legame tra classe dirigente nazionale e meridionale che ha fatto fortune criminali sulla spesa pubblica: cioè il finanziamento pubblico, attività produttive legate al sistema criminale, posti di lavoro e voti di scambio. Un sistema che esiste anche al Nord. Si deve puntare sulle grandi aree urbane: Napoli e Milano.
A Napoli si può venire. Da molte settimane siamo a contagio zero. Basta allarmismi, dobbiamo convivere col virus.
Napoli il 21 febbraio era prima per crescita culturale. Quest’economia circolare è stata distrutta in pochissimi giorni. Noi stiamo cercando di ripartire da lì. La città si è rimessa in moto con voglia coraggio e sofferenze e ricomincia a rivedere i turisti”.