Vincenzo De Luca ha tenuto questa mattina una conferenza stampa inerente il programma della Campania sulla riapertura delle scuole.
Il Governatore, già all’inizio della conferenza stampa, ha precisato che la Campania non è tuttora d’accordo sulla decisione del Governo di far coincidere la riapertura e le elezioni regionali: “Noi avevamo proposto, unica regione d’Italia, l’ultima settimana di luglio per fare l’election day. Abbiamo aperto tutto in Italia e non si capisce perchè l’unica attività che era in sicurezza, nella cabina elettorale si entra uno alla volta, non dovesse essere fatta in maniera da evitare i problemi con l’apertura scolastica“.
“E’ prevalsa la politica politicante, cioè l’interesse di qualche forza politica del nord, per fare speculazione. Alla fine la scuola e le esigenze delle persone sono state messe in secondo piano” ha detto il Presidente della Regione.
Continuando “Oggi dobbiamo dunque avere delle interferenze. L’apertura dell’anno scolastico sarà una cosa complicata se vogliamo dare serenità alle famiglie, al personale scolastico e ai ragazzi. La cosa per la quale ci batteremo è evitare l’opportunismo che si è avuto a Roma. Ho sentito in queste settimane tutta una serie di stupidaggini: il preside deve avere il certificato di collaudo dell’edificio in cui vengono portati gli studenti, poi c’è il problema delle uscite di sicurezza, c’è la necessità di fare delle assicurazioni. Allora dove portiamo centinaia di studenti?“.
“Si è parlato poi di cambiare il luogo in cui ci sono i seggi ma è impensabile poichè sono state scelte le scuole proprio perchè esse sono presenti in tutti i quartieri” ha detto De Luca, non evitando la polemica sulle improbabili ipotesi.
Ha poi precisato: “Il problema oggi c’è e dobbiamo fare di tutto per affrontarlo al meglio. Alla fine avete e abbiamo un solo interesse: garantire che l’anno scolastico parta in maniera seria dando sicurezza alle famiglie, ai ragazzi, al personale scolastico, sapendo che dovremo vivere questo momento di demenzialità: apriamo, poi chiudiamo, poi riapriamo, poi richiudiamo. E’ il passato“
“Abbiamo delle convenzioni da fare subito. Sono i primi 156 milioni di euro e poi i due bandi fino a 250 milioni di euro. Oggi partiamo con i primi 60/70 milioni di euro. Saremmo potuti partire prima con i lavori se avessero approvato il piano della Regione Campania ma l’approvazione ci è venuta mercoledì scorso e abbiamo perso 6 mesi di tempo” ha sottolineato il Governatore.
Continuando “Bisogna concentrarsi sulla messa in sicurezza perchè abbiamo solo un mese di tempo. Non abbiate esitazione. Andate avanti se vogliamo aprire le scuole. L’Assessore Fortini ha fatto quest’anno un lavoro straordinario per la scuola, non abbiamo mai visto tanta attenzione e tanti investimenti per la scuola“.
“Arcuri, in quanto commissario, fornirà, sperando che arrivino e non facciamo come a metà marzo che non arrivava niente in Campania, i test sierologici a tutta Italia e saranno fatti tra l’ultima settimana d’agosto e la prima di settembre. Si faranno a livello di massa ma se dovessero risultare positivi dovremo fare i tamponi” ha precisato.
“Si sta ragionando oggi su un’intesa da fare coi medici. Se abbiamo personale che sa di poter fare il test presso il medico di famiglia l’operazione sarà più semplice ed i dati convergeranno su un’unica piattaforma. Se andiamo all’apertura a metà settembre dovremo farlo in condizioni di sicurezza. Dovremo fare più o meno in Campania 180mila test sierologici, se il 5% sarà positivo avremo circa 5mila tamponi da fare“.
“Sarà un periodo impegnativo. Non avremo il tempo di fare interventi strutturali significativi. Il primo elemento di sicurezza è quello di completare l’organico. Non si chiuderanno le classi piccole perchè è lì che potrà essere garantito il distanziamento” ha detto il Presidente.
“Faremo il massimo di pressione per avere la definizione degli organici. Lavoreremo in queste ore per avere nuove mascherine. Le due cose “vere” che potremo fare saranno gli screening quanto più rigorosi possibile e la dotazione di mascherine per i ragazzi delle medie e delle superiori. E’ complicato alle elementari dove bisognerà fare uno sforzo per il distanziamento. Daremo mascherine riutilizzabili e lavabili” ha annunciato De Luca.
Non ha poi esitato a sottolineare lo smacco che spesso c’è tra la realtà ed i provvedimenti “Sappiamo che la realtà è quella che è. Vediamo quello che è concretamente e realisticamente possibile farlo e facciamolo. I lavori possono essere fatti in condizioni di somma urgenza ed in 40 gioni, non di più. Quello che vi chiedo di garantire in maniera assoluta sono gli interventi di sicurezza e le vie di fuga“.
“Credo ci siano tutte le condizioni per garantire l’avvio in serenità dell’anno scolastico. Faremo quello che è umanamente possibile e anche qualcosa in più per fare in modo che possa cominciare l’anno scolastico in condizioni di sicurezza” ha detto rivolgendosi ai Sindaci.
E’ poi tornato a parlare della problematica dei contagi, ancora molto viva ed evidente: “Avete avuto modo di vedere che non siamo in una condizione tranquilla: abbiamo in questo momento credo 120 focolai in Italia. In Lombardia il problema è del tutto aperto e siccome abbiamo aperto al mondo oltre che a tutte le regioni rischiamo di avere situazioni delicate. Se non si fanno i controlli agli aereoporti e alle frontiere si rischia di ritrovarsi con contagi d’importazione. Poi diviene complicata la ricostruzione dei contatti. Dobbiamo avere una grande consapevolezza“.
“Abbiamo fatto la scelta di avere una fase transitoria, per dare respiro alle attività economiche ma questo ci espone a dei rischi. D’importazione contagio ma anche di rilassamento. Il problema non è alle spalle ma è affianco a noi” ha precisato il Governatore.
De Luca ha chiesto così un aiuto concreto alle amministrazioni locali per la tutela delle persone e la sicurezza, non solo nelle scuole ma in ogni ambito, come in quello dei trasporti. Parlando della mascherina ha così detto “Fatevi venire l’asfissia pure voi perchè se la porta il Sindaco anche il cittadino la indossa. Se l’esempio viene dal vertice anche il cittadino è invogliato ad avere più prudenza“.
Ha concluso infine l’intervento sottolineando l’intensa collaborazione che andrà a crearsi tra la Regione e le realtà locali: “Avremo dai prossimi giorni, anzi dalle prossime ore un rapporto di totale collaborazione. Togliamo di mezzo tutte le discussioni, il passato, il governo: oggi dobbiamo aprire l’anno scolastico e soprattutto voi sindaci dovete farlo al meglio“.