Il nome con cui viene definita l’indagine in questione è “Beach Letter 2020”, è stata realizzata con il supporto di E.on e Novamont, e raccontata da Goletta Verde.
Legambiente ha monitorato dieci spiagge campane. Tra i rifiuti presenti spiccano contenitori per bevande e alimenti in plastica, stoviglie usa e getta e mozziconi di sigaretta. A questi si aggiungono materiali da costruzione, guanti e mascherine tipici dell’era del Covid.
Cumuli di rifiuti, segno d’incuria e maleducazione ma anche di mancata depurazione e cattiva gestione dei rifiuti. Sono stati controllati circa 63mila metri quadri di spiagge, per un totale di 8122 rifiuti ritrovati.