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Napoli. Dottoressa aggredita e minacciata di morte dai familiari di un paziente

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Durante il pomeriggio di ieri, 8 luglio, una donna è stata ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Giovani Bosco.

La paziente era in stato di necessità e il suo trattamento è stato poi convertito in T.S.O. I suoi familiari, circa dieci persone, hanno fatto irruzione nell’ospedale eludendo la sicurezza e scavalcando i cancelli per chiedere le dimissioni della donna e minacciando di morte la psichiatra che aveva preso in cura la paziente.

Ieri viene ricoverata questa donna che udiva delle voci che le ordinavano di buttarsi giù, in questi casi non è necessario il permesso dei familiari ma c’è il ricovero coatto. Ad un certo punto arrivano prima il marito e poi altri familiari della donna che dopo aver scavalcato i cancelli giungono all’esterno del mio reparto e cominciano ad urlare, inveire a minacciarmi di morte e battere violentemente sui vetri, tant’è che ho dovuto allontanarmi dalla finestra mentre stavo compilando la cartella clinica, ho avuto timore che potessero mandare in frantumi le vetrate” ha raccontato la psichiatra.

Tutto questo è assurdo, anche perché se avessi rilasciato la paziente e lei avesse poi commesso un gesto inconsulto la responsabilità sarebbe stata fatta poi ricadere su di me.  La cosa assurda è che la vigilanza si è rifiutata di intervenire ed i carabinieri sono venuti solo dopo molte insistenze” ha detto sconvolta la dottoressa.

Oggi sono tornata a lavoro ma questi individui sono ancora qui, così ho fatto un percorso alternativo per andare al garage e prendere l’auto per tornare a casa” ha spiegato la psichiatra.

È una faccenda molto grave, bisogna intervenire urgentissimamente e fermare questi individui. Chiediamo alle forze dell’ordine di individuare chi ha fatto irruzione nell’ospedale e di denunciarli e renderli inoffensivi, bisogna tutelare l’incolumità della dottoressa, che ha semplicemente svolto il proprio lavoro, non c’è un minuto da perdere” ha detto il Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, membro della commissione sanità, a cui è stato denunciato l’accaduto e che ha tempestivamente segnalato la vicenda al direttore dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva.

Abbiamo richiesto con una nota alla Questura che al San Giovanni Bosco, così come in tutte le strutture ospedaliere, sia previsto un presidio fisso di forze del ordine. E’ tempo che si faccia questo passo, bisogna assolutamente garantire la sicurezza del personale medico e dei cittadini, proteggendoli dalla follia dei delinquenti“.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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